La premessa è che l'obiettivo Europa per la Fiorentina è diventato difficile. Molto più difficile di quanto si pensasse appena una settimana fa, e non ci vuole molto a capire il perché. Difficile, ma non impossibile però. E allora, attingendo a tutto l'ottimismo possibile, proviamo cercare qualche buona ragione per crederci ancora. Almeno quattro.
EDITORIALE
Fiorentina, quattro motivi per crederci ancora
L'obiettivo si è complicato, ma ci si può aggrappare alla classifica attuale e un campionato spesso fuori pronostico (non solo per la Fiorentina)
LA CLASSIFICA
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Ad oggi, con 4 partite alla fine del campionato, la Fiorentina è in zona Europa. Continua dunque ad essere padrona del suo destino, pur con tutte le difficoltà del caso. Se ce l'avessero detto a inizio stagione, probabilmente ci avremmo messo tutti la firma.
PAZZA FIORENTINA
Il calendario sulla carta è proibitivo, ma la Fiorentina di quest'anno è stata capace di andare spesso contro pronostico. Lo si è visto contro Salernitana e Udinese, così come in altre partite "facili" che hanno portato 0 punti. Ma lo si è visto anche al contrario contro Atalanta (tre volte), Napoli (due), Milan e Inter. Per quella Fiorentina niente è impossibile.
PAZZO CAMPIONATO
Anche le rivali dei viola (Roma, Lazio e Atalanta) hanno perso per strada punti inaspettati. Tendenza per la verità molto diffusa in questa Serie A, compresa la corsa scudetto. L'ultimo caso è la Dea col Torino. Non è quindi detto contro avversari più "morbidi" possano avere vita facile.
GLI SPRINT DI ITALIANO
Le squadre guidate dal tecnico viola sono sempre state artefici di grandi finali di campionato. Dall'Arzignano in Serie D (finale playoff vinta) fino alla salvezza della scorsa stagione raggiunta con 90' di anticipo, passando dalle promozioni raggiunte ai playoff con Trapani (dalla C alla B) e Spezia (dalla B alla A).
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