Palladino ha commentato anche alcuni episodi controversi: “Il rigore su Folorunsho non c’è, è palla piena. Non è rigore. E sul gol c’era fuorigioco: ripeto, a me il calcio l’hanno insegnato così”.
Dal punto di vista tattico, l’allenatore insiste su un’identità ben precisa: “Stiamo lavorando sugli inserimenti dei terzi di difesa e la squadra sta percependo bene. Pongracic ha fatto un grande lavoro da terzo, Parisi ha giocato una buonissima partita, così come Folorunsho. Anche Moise si è comportato bene, nonostante fosse stato via una settimana con la famiglia. È rientrato solo il giorno della partenza e non si era allenato con la squadra, quindi ho preferito preservarlo, anche per rispetto verso i compagni che avevano lavorato per tutta la settimana. Ma lui, come Gudmundsson e Beltrán, ha fatto bene”.
Soddisfazione anche per la prova di Comuzzo: “A me è piaciuta molto la sua reazione all’errore. Non è stato un errore gravissimo, solo una lettura sbagliata. Ma ha fatto una grandissima partita”.
Infine, aggiornamenti dall’infermeria: “Dodò? Vediamo, il ragazzo ha voglia di tornare. Analizzeremo tutto in vista del ritorno. Cataldi? Secondo noi qualcosina è successo quando ha calciato. Vediamo domani come reagisce. Se l’abbiamo perso ci dispiace, aspettiamo il parere del dottore”.
E uno sguardo già proiettato al ritorno: “Dobbiamo migliorare in fase di possesso e nelle nostre transizioni. Ma lo spirito c’è. La squadra ha giocato con grande temperamento, abbiamo fatto la partita. Siamo vivi”.
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