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Fazzini: “Essere tifoso? Non ho timori qua. Il 4-2 la mia partita del cuore”

Fazzini: “Essere tifoso? Non ho timori qua. Il 4-2 la mia partita del cuore” - immagine 1
Dal Viola Park parla Jacopo Fazzini. Il centrocampista si presenta a tutto il popolo fiorentino
Niccolò Meoni
Niccolò Meoni Redattore 

Dopo Stefano Pioli ed Edin Dzeko, è il turno di Jacopo Fazzini (QUI LA SUA SCHEDA). L'ex centrocampista dell'Empoli parlerà in diretta dal Viola Park alle 12:00. Potrete seguire la conferenza stampa in diretta con noi:

"Non avrei pensato che il Franchi sarebbe diventato il mio stadio, ma ci ho sempre sperato. Per me è sempre stato il mio sogno giocare nella Fiorentina. Fare un grande finale ad Empoli mi ha dato grande fiducia. Sto facendo il trequartista, ma Pioli vuole che i centrocampisti rieascano a fare tutto, posso abbassarmi per impostare. Mi piace giocare dal lato sinistro per accentrarmi, ma mi trovo bene in tutti i ruoli"


Sul Fazzini tifoso: "Io da quando ho memoria ho guardato tutte le partite della Fiorentina, da piccolo venivo ogni tanto qui con i miei parenti. La partita che mi è rimasta impressa è il 4-2 con tripletta di Pepito. Ho sempre cercato di prendere spunto e imitari i grandi centrocampisti che sono passati qui, come Borja Valero, Pizarro ed Aquilani"

Le sue qualità: "Io ormai non mi sento più un giovane, a 22 anni mi sento già maturo. All'Europeo c'erano grandi squadra, ma in Italia non abbiamo nulla da invidiare. Dobbiamo avere il coraggio di far giocare i giovani. Tanti ragazzi della mia età hanno giocato molto meno. Ho parlato con il mister, e da me vuole un po' di tutto. A me piace venire incontro e girarmi, per poi fare assist o segnare. Ogni tanto posso anche costruire, ma molto dipenderà dalle richieste della partita"

La stagione passata: "Ringrazio l'Empoli che mi ha dato l'opportunità di essere qua. Ma soprattutto la società viola e Commisso. Appena c'è stata la chiamata ho detto subito: "Voglio andarci, chiudiamo subito". Lo scorso anno ho avuto un infortunio, coinciso con il mercato. Attraversare un momento così mi ha aiutato, che mi porto dietro e che sicuramente mi aiuterà per il finale di stagione"

Gli obiettivi: "Il numero di maglia non l'ho deciso. Ho degli obiettivi personali, ma vorrei tenermelo per me. In spogliatoio vogliamo alzare l'asticella, arrivare a grandi traguardi. Ci sarà bisogno di cuore, attaccamento alla maglia e voglia. Io non vedo l'ora di iniziare"

La pressione di tifare Fiorentina: "Non ho timori, sono felice di essere aua e giocare davanti ai tifosi. Quando ci sarà bisogno prenderò degli apllausi, e dei fischi, siamo abituati a questo. Sono troppi anni che l'Italia manca al Mondiale, spero di arrivarci. Sicuramente sarebbe una bella occasione per tutto il paese"

Su Esposito: "Con Seba mi sono trovato benissimo, e anche fuori. Non l'ho sentito per questo, ma su altre cose. In questo momento è opportuno che tutti facciano la scelta che vogliono. Se ci sarà la possibilità spero di poterci giocare assieme. Gudmundsson è fortissimo, ha qualità e tecnica, sicuramente cercherò di ribargli qualcosa. Rispetto a me è più offensivo, credo che potremo giocare assieme sulla trequarti"

Baldini ct: "Non l'ho sentito, il mio ciclo in Under 21 è finito. Gli auguri il meglio, e di arrivare all'Europeo. Modric è uno dei miei idoli, cerco di prendere qualcosa da tutti i più forti"