VIOLA NEWS news viola conferenze stampa Pioli: “Credevo in Fagioli regista, lui meno. Ecco come sta Kean”
La conferenza

Pioli: “Credevo in Fagioli regista, lui meno. Ecco come sta Kean”

Filippo Caroli Redattore 
Le dichiarazioni integrali del tecnico a poco più di 48 ore dal match del Meazza

A due giorni dalla super sfida di San Siro fra Milan e Fiorentina, Stefano Pioli parla in conferenza stampa per presentare il match. Segui le dichiarazioni integrali del tecnico in diretta con noi. L'inizio della conferenza è fissato per le 14:30:

"Sensazioni? Avrei voluto un altro momento, ma viviamo la realtà. Non penso alle emozioni che ci saranno domenica. Sono stati anni intensi e pieni di cose positive. Ma sono realista e concentrato su oggi. Vogliamo fare un'ottima partita. Gudmundsson? Hanno fatto bene per lui queste partite in nazionale. Aveva perso un po' di ritmo. Ci ho parlato ed è tornato con una condizione migliore. Può far di più e mi aspetto di più"

Kean

"Ha lavorato qualche giorno a parte e oggi è tornato parzialmente in gruppo. Domani sarà decisivo l'allenamento, abbiamo buone sensazioni ma vediamo. Lui mi sembra stia bene mentalmente, ma domani vedremo quando proveremo anche i cambi di direzione"

La partita

"Mi aspetto la migliore possibile. Chi è tornato dalla nazionale sta bene e chi ha lavorato qui sta bene. Conosciamo le qualità del Milan, è forte e concede poco. Una squadra completa. Noi dobbiamo avere le idee chiare e interpretare bene la gara. Dobbiamo avere la consapevolezza di poter essere pericolosi. Mi aspetto una squadra con personalità. I risultati non ci dicono tanto di più, ma la squadra la vedo in crescita e ci conosciamo meglio. Faremo una partita all'altezza"

Gli ex giocatori 

"Non sono più miei ma con i ragazzi del Milan ho condiviso un bel percorso. Ci saluteremo, perché abbiamo fatto cose importanti e siamo cresciuti. Ma ci penserò dopo la partita. In questo momento non è una mia priorità. Ma faccio 500 panchine, poi spengo 60 candeline... Se c'è un Dio del calcio, magari un occhio di riguardo... (ride, ndr)"

La classifica

"Parliamo anche della classifica in spogliatoio. Vogliamo cambiarla ma non sarà un cambiamento di una partita, sarà un percorso lungo. Vogliamo far risultato anche al Meazza. Ma per migliorare la classifica serve del tempo. Ma non posso permettermi di guardare troppo avanti. Queste tre settimane saranno piene, ma andiamo passo per passo e con positività. Pongracic? Sta bene, così come Sohm, sono contento. Potrebbe essere convocato"

Rimonte subite

"La sosta ci ha fatto analizzare i nostri numeri e la situazione. Abbiamo gestito troppo poco la palla nei momenti decisivi commettendo errori pagati caramente. E poi non siamo stati così cinici ed efficaci, dobbiamo far meglio"

Il Milan e Allegri

"Max è un gran tecnico. Hanno fatto un'ottima squadra completa. Sono solidi. Hanno subito più di quanto dicono i numeri. Abbiamo preparato la partita per sfruttare quel che ci concederanno"

Fagioli

"Sta bene e ha una buona condizione. Pensavo di ritagliargli una posizione più da regista a inizio anno e ci credevo tanto. Le prestazioni erano state positive ma alle prime difficoltà lui ci ha creduto meno, quindi meglio cambiargli posizione. Non so se giocherà domenica, vediamo"

Comuzzo

"Sta bene. Ha passato un momento non ottimale a livello di condizione. Ma penso sia normale guardare a chi non gioca. Ma io non scelgo a caso. Vedo e osservo. Scelgo chi ritengo più adatto a vincere la singola partita. Chi sta fuori faccia qualcosina in più per convincermi, quindi. Spazio c'è per tutti, ma dobbiamo tutti fare di più"

Mentalità

"Lavoriamo sui numeri, ma quelli non vanno in campo. Domenica partiamo da 0 a 0 e dobbiamo essere meglio di loro. Sono tre mesi che siamo insieme e non sono così tanti. Togliete anche le soste, per esempio. Ma vedo e sento che la squadra lavora bene e ci conosciamo meglio. Mi aspetto cose positive, che ci sono già state. Dobbiamo fare meglio negli episodi, non nella prestazione generale che è in crescita"

Fiorentina ridimensionata

"Tutti a inizio anno abbiamo ambizioni e aspettattive. Mi hanno chiamato per alzare il livello. Questa classifica non ci permette di far altro che pensare a migliorarla. Poi la stagione andrà avanti e capiremo su cosa puntare o meno. Siamo nella bassa classifica, e la mentalità per questo sarà importante. Questo è un momento in cui bisogna venir fuori con determinazione e sacrificio. Sono sicuro che usciremo da questo momento, ma la stagione è lunga. Modric? Lo incontrai in vacanza. Gli feci i complimenti. Vederlo giocare con questa continuità e a quest'età è incredibile. Un campione che cercheremo di limitare."

Commisso e i gol da calcio piazzato

"Dà fastidio perdere e ci abbiamo lavorato. Se lavori troppo sulle negatività però le rafforzi nella testa dei ragazzi. Quindi bisogna lavorarci col metodo giusto. L'ultima rete presa su palla inattiva ha visto protagonista Cristante con un gesto non imprevedibile ma di grandissima qualità. Ed era difficile rimediare. Poi certo, bisogna lavorare meglio. Commisso? Ci siamo sentiti un paio di giorni fa e sta molto meglio rispetto a 15 giorni fa. Mi pare stia bene. Ci ha spronato per fare il meglio e risalire la classifica. Mi spiace non averlo ancora incontrato, penso sia uno molto positivo."

Rivedere i principi

"No. Ma cercherò di trovare aggiustamenti. Le prestazioni ci sono state ma abbiamo fatto degli errori. Dobbiamo esser più bravi a sfruttare gli errori avversari. Nessuno gioca gare perfette. Si possono fare meglio tante cose."

Il problema più grande

"Ci manca la vittoria. Capisco tutto, ma nella testa dello spogliatoio rimangono i punti e le sconfitte. Questo ci fa male e perdiamo fiducia. Siamo professionisti, ma siamo persone con un'anima. E dobbiamo cercarla noi però la vittoria, che non arriva per caso. Sono sicuro che ne usciremo"