Castrovilli: “Con pazienza tornerò quello di prima. Voglio la Coppa Italia”

Il centrocampista della Fiorentina, Gaetano Castrovilli, è stato intervistato ai microfoni di DAZN. Diversi i temi trattati, queste le sue parole:

Per me la cosa più importante dopo un lungo infortunio è tornato a calciare il pallone. Ovviamente ci vuole pazienza, devi riadattarti ad ogni minima cosa. Però con lo staff siamo stati molto bravi sotto ogni punto di vista, anche quello caratteriale, perché mi sento migliorato e questo mi fa stare meglio anche in campo. Ho avuto un grande aiuto dalla mia Mental Coach, che ancora oggi mi sta aiutando tanto. Lo consiglio a tutti i giocatori. Adesso non ho più paura di nulla. Questo sarà un mese molto duro per noi. Abbiamo da giocare nove partite su tre competizioni. Voglio tornare ad essere importante per la Fiorentina, visto che adesso mi sento al 100% sia fisicamente che mentalmente. Dal punto di vista fisico e mentale le coppe ovviamente ti tolgono qualcosa, ma il mister è molto bravo a far girare la squadra, perché ci tiene tutti molto concentrati, con una concorrenza tra di noi molto sana. Con Italiano ho un bellissimo rapporto. Anche con l'infortunio mi ha aiutato molto, perché ci è passato pure lui. Mi è stato molto vicino nei mesi in cui sono rimasto fermo. Soprannome? È il ballerino. A me piace tanto ballare latino americano, anche se da piccolo facevo danza classica, oltre a giocare a calcio per strada. Nel mondo del calcio mi è servito moltissimo, soprattutto nella coordinazione e nell'equilibrio. Ho scelto di seguire questo mondo soprattutto per mio nonno. Dodò tra i tre brasiliani è quello che balla meglio. Come voto gli do un 8, agli altri due un 6,5 dai. È sempre Dodò che prepara i balletti, si allena in palestra in vista delle partite. Cremona è una bellissima città, anche i tifosi sono molto passionali. Per me la sfida con loro sarà una partita speciale, anche se per me ogni partita la preparo nello stesso modo. Noi possiamo metterli in difficoltà. Coppa Italia o Conference League? Entrambe. Però se devo scegliere tra le due preferirei la Coppa Italia, anche se non so il perché. Il numero 10? Non ci faccio caso, penso solo allo stemma che porto sulla maglia