Amrabat - "Della vicenda Amrabat vuoi che nello spogliatoio non se ne parli? Già a gennaio voleva andare via, ma perché la Fiorentina deve fare lo sconto ad Amrabat? È sempre stata chiara con lui, ha messo un prezzo. Non è che partendo da 30 milioni lo può regalare. Il fratello era sicuro che lo volesse tutta Europa, ma abbiamo visto che non è così. La Fiorentina potrebbe tenersi anche il giocatore, ma in queste settimane lui non è concentrato. Non è possibile che ci sia il mercato aperto mentre si gioca, ma questa è una vecchia questione. E a dirlo non sono io, ma gli allenatori e gli addetti ai lavori".
Sottil- "Era nella lista dei possibili partenti stilata il 10 di giugno. Deve fare l'ultimo step per capire che tipo di giocatore è. Vuol sempre dimostrare, abbassa la testa e cerca di fare la giocata della vita. Penso che a Firenze questo scalino ormai non lo fa più. Va valutata la soluzione migliore per il suo bene e per la Fiorentina, perché così rischia di diventare irritante".
Brekalo - "È un giocatore che vediamo da poco. L'ho visto migliorare nei movimenti già nella partita col Genoa, mi sembra un giocatore che sta crescendo. Non si può essere perso il giocatore visto a Torino. È stato sfortunato, ha preso tanti pali, magari gli basta una scintilla per sbloccarsi".
Mercato? "La Fiorentina ha fatto un ottimo calciomercato, manca un tassello per completare il bellissimo lavoro fatto. Va ultimata questa opera con un giocatore che sappia guidare la difesa e impostare l'azione. Sono dispiaciuto per Sutalo che ce aveva in mano, ma la Fiorentina ha una sua etica e non ha fatto aste. Serve un ultimo sforzo per completare il reparto. Quarta è un giocatore forte che però non è adatto a questo tipo di calcio. Serve un altro con la personalità di Milenkovic al suo fianco".
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