Il terzino e capitano della Fiorentina, Cristiano Biraghi, ha rilasciato una lunga intervista ai canali social della squadra, nel corso di "Fiorentina Weekly"
il capitano
Biraghi: “Partite che si preparano da sole. Con la Juve ci giochiamo tutto”
Il capitano della Fiorentina, Cristiano Biraghi, ha parlato dell'importanza della sfida di sabato sera contro la Juventus
La sfida contro la Juventus - "Non è una partita come le altre. Non sarà sicuramente facile, ma abbiamo le qualità per metterli in difficoltà. Tre volte su tre abbiamo perso quest'anno, ma sempre dimostrando di potercela fare. Questa è la volta buona per dimostrare di cosa siamo capaci".
Sulla stagione - "Penso che sia una molto positiva. Abbiamo regalato grandi prove e qualche passo falso. Dopo un percorso nuovo, tenere una costanza è sempre difficile. Qualche scivolone fa parte della ripartenza, ma siamo cresciuti molto. Più che altro è cambiata la mentalità, che ci ha permesso di riportare la Fiorentina a lottare per qualcosa di importante".
Sulla sconfitta di Marassi - "Dopo una sconfitta è normale che l'umore non sia dei migliori, ma mancando una settimana alla fine c'è da pensare solo a tirar fuori il massimo per raggiungere il risultato. L'ultima partita si gioca di inerzia. Non conta più chi è stanco o chi ha dei piccoli acciacchi".
Sulla carica del Franchi -"Per noi è stato una garanzia tutto l'anno. Quindi partiamo con il piccolo vantaggio di giocare nella nostra casa. Dovremmo tutti dare il 110% per fare una partita perfetta. Queste partite si preparano da sole. Le motivazioni sono molto facili da trovare in questi casi".
Sull'importanza della fascia - "Da capitano è normale sentirsi più responsabili, sia dentro che fuori dal campo. Mi piace pensare che siamo in tanti i capitani della squadra. È stato facile per me farlo, perché ho sempre avuto i ragazzi alle mie spalle a sorreggermi. Firenze è un piazza molto importante, lo senti continuamente come la città vive la Fiorentina".
Su Castrovilli - "Ci ha sempre dato una mano. Anche in questo momento di difficoltà è sempre stato vicino a noi e noi vicino a lui. Ci diamo la carica insieme per andare avanti".
Ancora sulla sfida di sabato - "Il destino è nelle nostre mani. In questi giorni ho visto una squadra molto concentrata sull'obiettivo da raggiungere. Quando è uscito il calendario, scherzando, ci siamo detti: “Ci giocheremo tutto alla fine con la Juve” e adesso è davvero così. Mi fido dei miei compagni e sono sicuro che faremo una grande prestazione".
Il coro preferito - "Quello che hanno fatto a me (ride n.d.r.). Comunque sono tutti molto belli, ti risuonano bene durante la partita, ti danno una grande carica".
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