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Una poltrona per… tre: la conferma di Italiano, cosa succede ora a centrocampo

Bonaventura castrovilli barak
Tre trequartisti per tre coppe

Federico Targetti

"Quello del trequartista penso che possa essere il suo ruolo per le sue qualità. Abbiamo recupero un'arma in più, sono molto contento per lui, ma ripeto, servirà calma". Così Italiano su Gaetano Castrovilli, che rientra a disposizione dopo un lungo infortunio in attesa di recuperare il 100% della sua condizione fisica. Il tecnico viola ha sciolto i dubbi su quale possa essere la sua posizione nella nuova disposizione tattica, ma subito dopo ce ne sorge un altro, che alla lunga potrebbe creare qualche (piacevole) grattacapo in sede di scelta della formazione. 

Tre per un posto

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Tutti gli allenatori gradiscono la possibilità di scegliere fra più opzioni, e nel ruolo di trequartista (unico), la Fiorentina con il rientro di Castrovilli e il suo incasellamento dietro la punta ne ha addirittura tre: il 10, Bonaventura e Barak. Tutti e tre potenzialmente titolari, e nessuno che è minimamente in odore di andar via. Jack sta per rinnovare (ve lo raccontiamo QUI), Barak dichiara di voler rimanere, Castrovilli ha la maglia di Antognoni e si sta legando alla città come possibile bandiera, se i risultati in campo lo accompagneranno. L'addio forse definitivo di Maleh - il Lecce ha tutto per salvarsi - apre le porte delle liste al talento barese, e ora a centrocampo rimangono un paio di questioni ancora aperte.

Spazio a Bianco?

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Liberare Castrovilli verso la batteria dei trequartisti può fare più spazio per Bianco, che da quinto è passato a quarto nelle gerarchie dei mediani. Amrabat, Mandragora, Duncan e il giovane formato nella Primavera. Zurkowski verrà ceduto dopo tanto patimento, mentre per il ghanese ci sono delle richieste, che però, se accettate, porterebbero la Fiorentina di nuovo sul mercato per non ritrovarsi, da lunga che era, corta in mezzo al campo. Perché è vero che scalpita pure Amatucci, ma da quasi zero spazio ai giovani a farne metà del parco centrocampisti centrali, il passo è lunghissimo... 

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