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Tessmann e McKennie: la Fiorentina di Commisso finalmente a stelle e strisce?

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Due centrocampisti americani per la Fiorentina di Commisso: il patron viola vuole un pò di USA anche a Firenze
Tommaso Ormini

Si sta pian piano sbloccando il calciomercato della Fiorentina. Dopo l'arrivo di Colpani (QUI IL VIDEO DELLE VISITE MEDICHE), adesso sembra essere il turno del centrocampo. "Puoi sbagliare la moglie, ma non l'attaccante" disse Corvino ai tempi della Fiorentina, ma anche con la mediana non c'è da scherzare. I tifosi viola se li ricordano gli anni bui senza centrocampi di livello, quindi c'è tutto l'auspicio di comporre un reparto all'altezza.

Un pezzo di USA a Firenze

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È passato tanto tempo da quel famoso 6 giugno del 2019, quando l'italo-americano Rocco Commisso acquistò la Fiorentina. Da lì l'America è, in parte, entrata a Firenze e nei tifosi della Fiorentina. In molti si ricordano della visita a New York con Montella, dell'annuncio sui maxi schermi a Times Square e della presentazione in stile americano di Ribery al Franchi. Adesso però gli Stati Uniti possono entrare anche nel centrocampo della Fiorentina. Per la prima volta, nella giornata di ieri, è uscito il nome di Weston McKennie (QUI LA NOTIZIA). Il centrocampista classe 98' è in scadenza con la Juventus, e con l'arrivo di molti colleghi nel suo posto, il suo destino sembra essere lontano da Torino. Sempre nella giornata di ieri è tornato in voga il nome di Tanner Tessmann (TRATTATIVA CALDA), altro giocatore statunitense, classe 2001, sempre in scadenza il prossimo giugno


Due centrocampisti adatti a Palladino

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È ormai noto che Palladino non gradisca il classico regista nel suo centrocampo ideale, cosi a Monza e cosi sarà a Firenze. Lo possiamo intuire anche dai nomi accostati al mondo viola in queste settimane. McKennie è un centrocampista moderno, capace di giocare in tante zone del campo. Giocatore di velocità e frequenza, non disdegna gli inserimenti in aera di rigore, ma anche i ripiegamenti in fase difensiva. All'occorrenza capace di essere adattato da trequartista e addirittura da quinto di centrocampo (nel caso della Fiorentina al posto di Dodo/Kayode). Totalmente diverso il suo connazionale Tessmann (in questo momento impegnato alle olimpiadi). Centrocampista totale, alto 190cm, capace di unire l'impostazione al tiro dalla distanza. Una coppia che si assortirebbe benissimo nell'idea di centrocampo del tecnico campano, totalmente diversa dal suo predecessore. Forse è stato proprio questo il motivo principale della rivoluzione compiuta dalla società a centrocampo. Bonaventura non avrebbe avuto un ruolo ben definito e Arthur, tra cartellino ingaggio e problemi fisici, era impensabile riscattarlo.

Cambiano anche le strategie

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La Fiorentina vuole aggiungere muscoli al centrocampo, lasciando più spazio ai suoi funamboli dalla trequarti in su, magari avvicinando anche gli stessi quinti nelle zone offensive del campo. L'idea di Palladino è interessante e totalmente diversa da quella di Italiano. I due interessamenti statunitensi, oltre agli acquisiti di Pongracic, Kean e Valentini (a gennaio), raccontano di una campagna acquisti mirata alla funzionalità dei singoli all'interno degli schemi tattici di Palladino. Forse proprio questo è mancato negli ultimi anni. Le cose sembrano cambiate. La fiducia è tanta, adesso serve completare la rosa al meglio. Intanto ecco Colpani

 

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