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GOSENSAZIONALE

È Gosens il vero vice Kean: segna lui quando non c’è. E i suoi gol pesano di più

Gosens
Il riscatto del tedesco dall'Union Berlino non è ancora un obbligo contrattuale, ma è già un dovere morale
Federico Targetti
Federico Targetti Caporedattore 

All'incirca una settimana fa, per motivare la nostra convinzione sulle possibilità della Fiorentina di giocare fino in fondo sui due tavoli ai quali è seduta, scrivevamo che non bisognava bubare troppo per il pareggio col Celje: "un conto è avere Parisi a sinistra, un altro Gosens", con il tedesco che era tornato in campo nella ripresa dopo l'infortunio. Ribadiamo tutto il rispetto nei confronti del numero 65, che ha offerto prestazioni anche incoraggianti quando è stato necessario impiegarlo, ma si trova davanti un gigante di questo ruolo e a Cagliari ne è arrivata l'ennesima riprova. Al rientro da titolare, Robin ha trovato un gol di un'importanza capitale per rimettere in piedi la partita cominciata col piede sbagliato, tra l'altro pure in bello stile, con l'esterno del piede, guadagnando un tempo sul portiere. Un tiro, un gol, come i migliori attaccanti.

Vice Kean... defilato

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Già, attaccanti. Ci avete fatto caso che molto spesso, quando manca Kean (per fortuna poche volte) è Gosens a metterci una pezza? E' successo a Genova in autunno, in casa contro il Lecce nella partita salva-Palladino a fine febbraio e ieri a Cagliari. Tutti gol decisivi, che hanno portato tre vittorie e sei punti rispetto ai pareggi che, sottraendo quelle tre reti, ne risulterebbero. Ci possiamo mettere anche il sigillo del 4-2 in Conference League a San Gallo in League Phase, che non è stato altrettanto decisivo, ma anche quella sera Kean non c'era. Non è una regola matematica: contro il Como in casa, per esempio, non è successo. Ci serve solo a capire come l'ex Atalanta sappia farsi carico di ogni tipo di responsabilità, da quella delle parole, come prima dello spartiacque della stagione al ritorno degli ottavi di Conference contro il Panathinaikos, a quella dei fatti, con i suoi gol e assist che pesano... addirittura più di quelli di Kean.


Quanto pesano i gol (e gli assist) di Gosens!

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E' un dato curioso, e ve lo riportiamo allegando un abbraccio al bomber che è volato a Parigi per motivi che vanno sicuramente ben oltre qualsiasi cosa riguardi il calcio. Dicevamo, le contribuzioni ai gol di Gosens: fanno 6 centri e 8 assist in stagione, 5 e 4 in campionato, che tutti insieme hanno fruttato alla Fiorentina 13 dei 56 punti totalizzati finora. "Fruttato" nel senso che se cancellassimo d'un tratto le reti segnate da o su assist di Gosens, allora i viola avrebbero 13 punti in meno in Serie A. Se facciamo lo stesso giochino con Kean, che ha messo a referto 17 reti e 3 assist, troviamo che ha portato 15 punti alla causa. Matematica di base, cosa che se uno ha fatto il classico non è comunque immediata, per cui ci si tuffa senza salvagente: 9 gol e assist di Gosens per 13 punti, 20 gol e assist di Kean per 15 punti, viene fuori che i guizzi del tedesco portano circa 1,4 punti ciascuno, quelli del centravanti della Nazionale precisamente 0,75. Ad oggi è davanti il numero 21 in questo particolare confronto. E allora bentornato, caro Robin: il riscatto dall'Union Berlino non è ancora un obbligo contrattuale, ma è già un dovere morale.

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