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LAPALISSIANO
"Se tutti dicono che siamo Bonaventura e Nico dipendenti è normale trovare delle difficoltà quando mancano". Lo dice anche Italiano, non è più un segreto. Aggiungeteci pure un Arthur acciaccato e la Fiorentina entra in un loop di brutte prestazioni e difficoltà. La gara con il Verona ne è l'esempio più eclatante, per non parlare di quella contro il Parma in Coppa Italia. Senza Nico Gonzalez, Bonaventura e Arthur la Fiorentina non vince. Stiamo parlando di qualcosa di evidente, lapalissiano se vogliamo. Ma il punto, non è questo ma chiedersi chi, al posto di Italiano e con questa rosa, riuscirebbe a vincere senza questi tre giocatori?
Il problema non è l'assenza dei tre tenori della Fiorentina, ma quelli che rimangono. Dire che senza di loro, la Fiorentina non trova la vittoria sembra un'affermazione così scontata quanto ovvia. Togli all'Inter Lautaro, Thuram e Calhanoglu e infatti a Benfica era sotto 3 a 0. Togli al Milan Giroud, Leao e Maignan. Leva a Mourinho giocatori come Dybala e Lukaku ed ecco la sconfitta di Bologna. Insomma, è chiaro che la Fiorentina senza i tre giocatori più forti della rosa possa soffrire. Non è di certo colpa di un Vincenzo Italiano che si ritrova a gestire una rosa sì competitiva, ma allo stesso tempo che si è riscoperta molto più "corta" del previsto. Ed è proprio qui che la società viola dovrà intervenire a gennaio, per garantire delle alternative adeguate. Tra i corridoi del Viola Park la parola programmazione riecheggia a gran voce, guai a investire così a casaccio. Ma è fuori dubbio che le alternative a disposizione del tecnico viola non stanno rispettando le aspettative. Il problema non è l'assenza dei tre, ma i vari Barak, Infantino, Maxime Lopez, Mandragora, Ikonè, Brekalo e chi più ne ha più ne metta. La dipendenza si cura con alternative adeguate e diverse ed è qui che Italiano dovrà lavorare. Per il mercato può aiutare, certo, ma non porterà più di uno-due innesti. Serve recuperare quei giocatori che adesso stanno deludendo e poi aspettare l'intervento della società. E quando Nico Gonzalez, Bonaventura e Arthur torneranno insieme si vedrà la vera Fiorentina. Ma fino a quel momento, palla a Italiano...è lapalissiano.
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