La storia di Arthur Cabral e Jonathan Ikonè nella Fiorentina, finora, si assomiglia clamorosamente. Entrambi arrivati a gennaio, entrambi pagati una 15ina di milioni (non pochi), entrambi hanno fatto fatica ad inserirsi nella squadra di Italiano. Il fatto è che i due stanno andando a braccetto anche in questo precampionato, e non in senso positivo. A Moena sia il brasiliano che il francese sono apparsi tra i giocatori meno brillanti e con la stagione alle porte iniziano a suonare i primi campanelli d'allarme.
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EDITORIALE
Se ci siete, battete un colpo. Magari a braccetto…
Dal loro arrivo alla Fiorentina, Cabral e Ikonè sono andati sempre di pari passo. Compreso Moena
Per carità, siamo solo a fine luglio e il tempo dei bilanci è ancora lontanissimo, magari è solo questione di trovare la forma giusta. Ma è evidente che da Cabral e Ikonè ci si aspetti un colpo (e poi un altro e un altro ancora). Dopo mesi in cui - giustamente - sono state concesse loro tutte le attenuanti del caso, perchè approdare in Serie A a stagione in corso non è facile per nessuno, da agosto Cabral e Ikonè sono chiamati a dimostrare chi sono e cosa possono dare davvero a questa Fiorentina. E non esageriamo a dire che le sorti della squadra viola dipenderanno, in parte, anche dalle risposte alle nostre domande.
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