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L'esordio

Gol, numeri e contratto di Rubino, la pietra preziosa nata ai piedi della Fiesole

Gol, numeri e contratto di Rubino, la pietra preziosa nata ai piedi della Fiesole - immagine 1
Tommaso, figlio di Raffaele Rubino, ieri ha esordito in Serie A. Al minuto 83 di Genoa-Fiorentina è cambiata la sua vita
Matteo Torniai

Gol dopo gol arrivano i risultati. Questa, è una della più semplici ed intuitive equazioni del gioco del calcio. Banalità? Non così tanto. In alcuni casi questa può veramente cambiarti la vita. La storia di Tommaso Rubino parte proprio da lì. Rete dopo rete, annata dopo annata, lo sguardo è forse sempre stato lì, alla tanto ambita Prima squadra della sua amata Fiorentina.

Al minuto 83 di Genoa-Fiorentina la sua vita si stravolge completamente, perché l'esordio nel mondo dei grandi è e sarà sempre la più grande gratificazione per un ragazzo che, per anni e anni, si è fatto tutta la trafila del settore giovanile di una determinata squadra. Palladino in conferenza, parla di lui quasi da padre, sottolineando gli occhi lucenti del ragazzo nel momento in cui è stato chiamato all'ingresso in campo.


Ai piedi del Franchi

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Ma facciamo un piccolo paso indietro. Tommaso Rubino nasce il 10 novembre del 2006 in quel di Firenze, o meglio dire, a detta di molti, ai piedi del Franchi. Tifossissimo viola e anche, in età adolescenziale, frequentante della Curva Fiesole. Da nove anni (circa) se lo coccola la Fiorentina, che una volta prelevato dal Novara non se l'è più fatto scappare. Tommaso è una mezza-punta, ma nasce come trequartista. Per intenderci, il classico giocatore tra le linee. Si evidenzia soprattuto per un'innata capacità nei piazzati e una propensione al gol quasi da attaccante. Il gol ce l'ha nel sangue, più dell'assist stesso. La porta la vede e la sente.

Quel nome pesante sulle spalle

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Il padre di Tommaso è Raffaele Rubino, storico ex attaccante fra le altre di Torino, Siena e Novara con 134 gol in carriera all'attivo. Raffaele (Rubino) anche dopo la fine della sua avventura da calciatore è rimasto nel mondo del pallone diventando dirigente e uomo mercato fra Parma, Palermo e Trapani. Oggi è osservatore per la stessa Fiorentina. Il talento di Tommaso può proprio derivare anche da qui. Non ha un fisico dominate (1,79 cm e tot kg), ma in campo sa sfruttarlo al massimo per fare la guerra (in protezione) quando serve. E poi, palla al piede, destro (piede favorito) e sinistro, inserimenti e gol. Insomma, se la Fiorentina ci ha puntato così forte in tutti questi anni, ciò significa che il ragazzo le qualità le ha.

30 gol stagionali

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In Italia si è veramente iniziato a parlare di lui quando, durante l'annata 2022/2023, nel campionato Allievi U.17, ha messo a segno 30 reti stagionali. Più di Tommaso Ravaglioli del Bologna (25), più di Francesco Camarda del Milan (26), più di Daniel Curcio dell'Inter (20). E più di ogni altro giocatore in Italia, il che lo rende il Re dei bomber di tutti i campionati giovanili nazionali. Sebastiano Esposito, oggi all'Empoli e ai tempi gioiello del vivaio dell'Inter, nel 2018/2019, segnò (nella sua miglior stagione in assoluto) lo stesso numero di reti. E se vogliamo mettere i puntini sulle i, in quella stagione, il talento viola mette a referto anche 7 assist, confermando come prima una propensione al gol da vero bomber.

Primavera

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Nella sua prima stagione in Primavera 1, mette a segno 11 gol e 4 assist. Nella seconda e attuale stagione (24/25) è già a quota 6 reti e 4 assist a novembre (9 partite). I numeri, alla mano, fanno impressione. Rubino ha una capacità di incidere e di contribuire al gol veramente speciale. Tirando le fila, al momento, dalla stagione 2022/23 a oggi, in 75 presenze ha segnato 47 gol e fornito 15 assist. La Prima squadra un'ossessione? No, la sua testa è sempre stata sulla sua Primavera. Infatti, il 20 agosto di quest'anno (2024) Rubino risponde così ad un suo possibile inserimento nella rosa dei grandi  

Essere in Prima squadra è una cosa bellissima e se ci rimani è ancora più bello. Nella testa, però, ho solo la Primavera. Voglio fare bene e arrivare il più in alto possibile

Palladino, già da quest'estate, gli offre l'opportunità di mettersi in mostra durante il ritiro. Insomma, Palladino vede in lui, in Comuzzo, ma anche in altri ragazzi (LA CBR) del settore giovanile una vera e propria risorsa per la sua Fiorentina. Per lanciare un ragazzo così, nella mischia, in una partita così tosta e sofferta (cit. Palladino) non è affatto banale; anzi, significa che, sin dal principio c'è per questi ragazzi un lavoro, uno studio e una crescita programmata. Non a caso, lo stesso tecnico viola ieri sera ha parlato così in conferenza stampa:

Siamo felicissimi per Rubino. Perché l'ho messo dentro? La Fiorentina ha un grande settore giovanile. A Rubino, quando gli ho detto di entrare, gli si sono illuminati gli occhi. In settimana porterà i pasticcini per tutta la squadra. Voglio ribadire che non ci sono titolari

Contratto

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Il 12 luglio del 2023 Rubino ha firmato il suo primo contratto da professionista. La scadenza è, al momento, nel 2026

Quella foto con Martinelli

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In serata, subito dopo l'esordio di Tommaso, Martinelli (suo coetaneo) ha festeggiato, quasi in modo commovente che, il sogno (LA FOTO) di quei due ragazzini partiti dalle giovanili si è finalmente esaudito (Martinelli ha esordito lo scorso 2 giugno a Bergamo). L'11 gennaio di quest'anno, la Gazzetta dello Sport parlava di Rubino già come un giocatore decisivo (QUI L'ARTICOLO)

Altre fonti (Oltre Violanews.com): Calciomercato.com e Sprintesport.it

 

 

 

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