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1%, 35 per Nico

Nico Gonzalez e l’1%: il calcio non è matematica, ma il puzzle è livello facile

Nico Gonzalez e l’1%: il calcio non è matematica, ma il puzzle è livello facile - immagine 1
Nico Gonzalez non è incedibile, al di là delle percentuali: un'impressione che assume maggiore concretezza col passare delle settimane
Paolo Poggianti Redattore 

"Resta al 99%", tradotto dal mercatese significa "non è incedibile". Così il Corriere dello Sport commentava sulla propria edizione odierna le parole di Daniele Pradè (VIDEO in alto) sull'incedibilità di Nico Gonzalez. Il Ds viola - è noto - rispose così ad inizio giugno a chi gli chiedeva della possibile partenza del 10 argentino. Quella dichiarazione ad inizio estate suonò da subito come l'ammissione del fatto che il giocatore non fosse considerato incedibile. La frase a chiosa “nel calcio mai dire mai…” fu immediatamente interpretata con la volontà di voler mandare un chiaro messaggio alla piazza e a possibili acquirenti: con l’offerta giusta l’argentino può salutare Firenze. "Nico vedrai lo vendono"; "Se arriva un'offerta lo impacchettano" - la vox populi predominante tra i tifosi viola. Un'impressione che assume contorni di maggiore concretezza col passare delle settimane. Nico dopo i festeggiamenti per la vittoria della Copa America, deve ancora rientrare dall'Argentina. Eppure proprio questa sua assenza - benché motivata dal godersi le necessarie vacanze - alimenta le voci sempre più insistenti sulla sua partenza.

Un puzzle da 99 pezzi e gli incastri giusti

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L'arrivo dal Monza di Andrea Colpani, pupillo di Palladino, rappresenta un'altra tessera del domino ben avviato, come ricostruiva il CorSport. Il classe '99 è l'ennesimo candidato ad una delle due maglie dietro la punta nel 3-4-2-1 disegnato dal tecnico gigliato. Con lui impiegabili nella stessa zona di campo in rosa ci sono Sottil, Beltran e più indietro Brekalo e Ikonè. Senza considerare i giovani della Primavera, Barak che sarà presumibilmente arretrato e il fuori rosa Sabiri. Un affollamento che mal si concilia con le poche risorse tra cui attingere per il centrocampo. E in tutto questo che ruolo ha Nico Gonzalez? Il quesito è d'obbligo, per quello che con Italiano in panchina - seppur tra alti e bassi - è stato il leader tecnico della squadra. E anche colui che con i suoi goal ha tenuto in piedi a lungo l'attacco della Fiorentina. 38 reti, distribuite in 125 presenze nell'arco di tre stagioni.


1 per cento, 35 per Nico

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Numeri che lo rendono il più appetibile della rosa viola, oltre che il più pagato dopo l'addio di Milenkovic. L'entourage di Gonzalez si sta muovendo ormai da tempo nell'ottica di valutare le ipotesi più convenienti. La più fresca riguarda l'Arabiaal momento nient'altro che sondaggi esplorativi. Poi ci sono gli interessi di chi bussa timidamente dalla Serie A. Da monitorare anche il mercato della Premier League, già molto attivo in passato su di lui. Anche se la squadra che più realisticamente può sperare di aggiudicarsi il cartellino del sudamericano, dopo qualche cessione, è l'Atletico Madrid. Con un'offerta da 30-35 milioni la società di Rocco Commisso sarebbe assolutamente disposta a trattare la vendita di Gonzalez. Tasselli di un vero e proprio puzzle di non difficile risoluzione che necessariamente, però, deve andare a comporsi al più presto.

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