È vero, la Fiorentina è pronta per affrontare due impegni fondamentali per la stagione e parlare di mercato futuro non è la cosa più consona. Ma perchè tutto questo interesse per l'allenatore della Fiorentina?
Italiano, Spalletti, la Fiorentina e De Laurentiis. È vero, la Fiorentina è pronta per affrontare due impegni fondamentali per la stagione e parlare di mercato futuro non è la cosa più consona. Ma giornalisticamente parlando, questo forte interesse da parte del Napoli per l'allenatore della Fiorentina fa sorgere qualche pensiero. Italiano ha attraversato due anni importanti a Firenze, di crescita personale e calcistica. La stagione attuale potrebbe chiudersi con un trofeo, con una qualificazione europea o senza successi. Ancora tutto è in bilico, ma qualcosa di positivo l'allenatore viola l'ha seminato. Eppure le critiche non sono mancate e Firenze si sa, è una piazza esigente ma che allo stesso tempo ti regala tanto amore. Ma perchè, allora, De Laurentiis è così affascinato dalla figura di Vincenzo Italiano?
Prendere o lasciare
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Spalletti lascerà il Napoli e dopo il il "No" di Luis Enrique, De Laurentiis avrebbe individuato in Italiano la figura ideale per guidare la squadra Campione d'Italia. I rapporti con Commisso sono ottimi, per questo motivo il tutto verrà rimandato al dopo finale di Conference League. Quali sono gli aspetti che mettono l'ex Spezia in pole position per Napoli? Innanzitutto il modulo. Il 4-3-3 di Spalletti ha convinto tutti e De Laurentiis non vuole cambiare per nessun motivo. E chi se non Vincenzo Italiano, fautore di questa idea di gioco, può prendere in mano la situazione. Sempre soffermandosi sull'idea di gioco, molti aspetti che qui a Firenze a volte sono stati visti come "fuori luogo" o "inadatti", a Napoli hanno fatto la differenza. Prendete gli esterni con i piedi invertiti. Qui Nico Gonzalez e Ikonè si sono adattati a questa idea di gioco, base sulla quale hanno agito anche Lozano e Kvaratskhelia. Per non parlare poi del modo di difendere alto e con una forte pressione. La finale di Coppa Italia ha mostrato tutti i rischi di un metodo che all'inizio può sembrare rischioso, ma che alla lunga può regalarti grandi successi. Poi, Kim e Rrahmani sono altra cosa, ma questi sono dettagli. E al centro? Spalletti ha affidato il suo gioco a Lobotka, regista puro. Ed è ben noto quanto Italiano affidi la sua manovra a giocatori di questo genere. Poi, certo, alla Fiorentina si è adattato con Amrabat, ma quando c'era il neo campione di Turchia le cose erano ben diverse. Inoltre, quello che spesso viene considerato turnover, Italiano l'ha trasformato in gestione. Usare tutti i giocatori a disposizione, nel calcio moderno è un pregio e non un difetto. Parladno di difetti, quello che Italiano dovrà limare con il tempo, è assolutamente l'orgoglio. Da un lato lo porta ad osare, dall'altro lo rende vulnerabile alla cretiche. Nel mondo del calcio ci sarà sempre qualcuno che criticherà, senza nemmeno sapere il perchè, ma lo farà. La chiave è cercare di rispondere sul campo, lasciando che il vento porti via le parole. Infine, la cosa che fa la differenza con personaggi come Commisso e De Laurentiis è il carattere. Italiano è un allenatore che ama rischiare, orgoglioso ma che si mette sempre in gioco, qualunque cosa succeda. Il modo con cui la Fiorentina aggredisce le partite ha uno stampo europeo, anche se a qualcuno può non piacere. Il "catenaccio" viene ripudiato e l'attacco diventa la miglior difesa. A Roma, dopo l'uno a zero, tanti hanno chiesto a gran voce il vecchio modo di affrontare una partita di calcio, ma per Italiano, giustamente, è come arabo. Insomma, questi potrebbero essere i motivi per cui De Laurentiis stia sondando il tecnico della Fiorentina. Ma allo stesso tempo, mi sembra giusto ribadirlo, rappresentano anche i motivi per cui a Firenze dovrebbe rimanere. E la società viola, non sembra voler fare il contrario.