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Zaniolo e il 3-5-2: da equivoco a stella, cos’è cambiato tra Firenze e Udine

Paolo Poggianti Redattore 
Zaniolo non si vedeva così dal 2019, prima del grave infortunio. Dopo quattro mesi nel 3-5-2 dell'Udinese si riparla di Nazionale

Domani al Franchi arriva l’Udinese, reduce dalla vittoria per 1-0 sul Napoli. Il gol decisivo lo ha segnato Ekkelenkamp, ma tra i protagonisti della vittoria ancora una volta c’è stato Nicolò Zaniolo. A 26 anni, dopo due gravi infortuni e diverse stagioni piuttosto complicate, a Udine è tornato a essere un calciatore entusiasmante e decisivo, quando ormai quasi nessuno se lo aspettava. Zaniolo, bocciato da Palladino nel 3-5-2 alla Fiorentina, si è riscoperto devastante in quella stessa posizione. Da equivoco tattico con Palladino a perno del gioco di Runjaic. Il tecnico tedesco lo schiera proprio lì, libero di svariare dietro a una punta fisica come Davis. In stagione ha già segnato quattro gol in Serie A e uno in Coppa Italia. Come si nota dalla scheda elaborata da Sofascore rispetto al passato Zaniolo sta giocando da trascinatore, facendo vedere almeno in parte il talento per cui fin dal settore giovanile veniva considerato un predestinato.

zaniolo grafica

Un Nicolò Zaniolo così non si vedeva dal 2019, prima della rottura del legamento crociato. Anche grazie alle sue prestazioni, l’Udinese è decima in classifica. Negli ultimi due anni Zaniolo aveva giocato pochissimo tra Aston Villa, Atalanta e l'ultima parte della stagione scorsa con la Fiorentina, senza combinare niente di notevole. Sembrava un talento ormai sprecato, tra infortuni e comportamenti sopra le righe. Dopo quattro mesi all’Udinese, in molti adesso ne chiedono la convocazione in Nazionale.

Da ultima spiaggia a isola felice

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Dopo la partita contro il Napoli l’allenatore dell’Udinese Kosta Runjaić ha detto che Zaniolo è ben inserito nella squadra. Lo si vede in campo, dove è connesso con i compagni e con i tifosi. E che può giocare ancora meglio di così. Lui stesso già un paio di mesi fa raccontava di stare benissimo a Udine. Lo si sta vedendo anche in campo, dove Zaniolo sta riuscendo a giocare con continuità e a mostrare le sue doti migliori: intensità fisica, abilità nel portare palla correndo in avanti e nel tenere in apprensione le difese avversarie con le sue giocate, la capacità di essere determinante vicino alla porta. Ha bisogno di sentirsi sempre coinvolto nella partita e di fare tante cose - anche sbagliate - per essere decisivo. E l’Udinese gli sta lasciando la libertà di farlo.

Dopo aver rotto irrimediabilmente con l'ambiente della Capitale, ha lasciato la Roma a gennaio 2023. Da lì il passaggio al Galatasaray e poi un lungo peregrinare per l'Europa e il ritorno in Serie A, senza incidere con le maglie di Atalanta e Fiorentina, anche a causa di alcuni suoi atteggiamenti considerati poco professionali. All’Udinese le cose sono cambiate, Zaniolo sembra aver trovato la sua dimensione: è un calciatore ritrovato, più maturo. A 26 anni non è quello che ci si poteva aspettare sei anni fa, ma un calciatore che sa e può fare la differenza. La Fiorentina è avvisata, Zaniolo è pronto a pungere da ex.