Questo è il nodo che si è sciolto più tardi, e anche il confronto meno serrato dei tre: su Brescianini, reduce da un'ottima annata pur essendo il suo Frosinone retrocesso in Serie B, c'erano Atalanta e Fiorentina, sì, ma anche Lazio e Napoli. E adesso non staremmo parlando di lui in quest'ottica se il Napoli non avesse cambiato all'ultimo le carte in tavola col Frosinone, proponendo una dilazione dei 12 milioni pattuiti per il riscatto obbligatorio alla fine della stagione. L'Atalanta, con Brescianini che era già alle visite con gli azzurri, si è inserita e ha chiuso l'affare alle condizioni richieste. Quindi nessuna beffa per la Fiorentina, che sì era interessata a Brescianini, voleva Brescianini, ma si era arresa al Napoli prima che i nerazzurri operassero il sorpasso. Qualche settimana dopo, la scelta è caduta su Bove, liberato dalla Roma in prestito con riscatto condizionato al numero di presenze.
WHAT IS, WHAT IF...
Voliamo con questi, volevamo quelli: la Fiorentina va anche con i suoi “piani B”
Come stanno andando i due? Brescianini ha iniziato con una doppietta al Lecce, ma poi un fastidioso infortunio lo ha fermato nella trasferta di Bologna il 28 settembre e solo in questi giorni è tornato a far capolino in campo, da subentrante. Bove, come sappiamo, ha avuto un grande impatto alla Fiorentina, soprattutto da quando Palladino lo ha allargato a sinistra nella disposizione tattica che ha segnato la svolta della stagione. Gol, assist e rigore procurato contro la "sua" Roma sono stati il punto più alto fin qui.

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