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RANIEROPOLI

Un Ranieri l’ha (ri)fondata, uno l’ha perduta, uno la riporterà dove merita

Un Ranieri l’ha (ri)fondata, uno l’ha perduta, uno la riporterà dove merita - immagine 1
E se il terzo Ranieri fosse lo stesso Luca che ha assistito e partecipato a tre finali perse in due anni?
Federico Targetti
Federico Targetti Caporedattore 

Non vogliamo perderci troppo in elogi di un giocatore, Luca Ranieri, che pure se li merita per il suo spirito e tutto quel che mette in campo. Solo che tutto quel che di buono si poteva dire del capitano l'ha messo giù bene il nostro vice direttore nella giornata di ieri, dunque non serve ripeterci. Andiamo un po' oltre, pensiamo al futuro e alla sfida con la Roma dell'omonimo ed ex viola Claudio.

Peccato che il cartellino giallo rimediato contro l'Empoli impedisca a Luca di guidare la Fiorentina anche nella fondamentale sfida dell'Olimpico, contro una squadra che non perde da dicembre e che contende ai viola un posto nelle coppe europee tramite la classifica di Serie A. Un solo punto tra le due squadre dopo una rimonta folle dei giallorossi, da -15 a +1 alla vigilia del secondo scontro diretto. Il primo è finito 5-1 nel momento più nero degli allora uomini di Juric, quindi è probabile che un arrivo a pari punti premi Palladino e i suoi.


Il motto dei Ranieri

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E' curioso notare come il cognome Ranieri ci porti a fare un salto indietro nel tempo di più di 20 anni: il mito dell'allenatore di Testaccio è nato proprio tra Cagliari, Napoli e la nostra Firenze, dove ha rimesso insieme i cocci della retrocessione del 1993 e ha letteralmente rifondato una realtà vincente, ottenendo nel giro di tre anni il double Coppa Italia-Supercoppa Italiana nel 1996, due degli ultimi tre trofei nella bacheca della società gigliata.

"Un Costantino l'ha fondata, uno l'ha perduta, uno la riprenderà", era il motto dei greci negli anni della Prima guerra mondiale, in riferimento a Costantinopoli, l'odierna Istanbul, e a Costantino XII: possiamo riadattarla con un po' di licenze poetiche e augurare a Luca Ranieri, dopo averla "perduta" per ben due volte tra Praga (sostituito nel finale per crampi e tradito da Igor, suo rimpiazzo) e Atene (inserito nel finale e beffato da El Kaabi) di riprendersi con gli interessi tutto quanto. Altrimenti, aspetteremo il prossimo Ranieri per chiudere il cerchio, pronti a resistere com'è nello spirito di questo popolo.

Copertina Ranieri Betis