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Tutto gira male

Tutto gira male! E anche la sfortuna si fa pesante: il clamoroso dato su Kean

Matteo Bardelli Redattore 
Fiorentina ultima in classifica grande delusione: le prestazioni non convincono ma anche la sfortuna si è messa fin troppe volte nel mezzo

Adesso l'obiettivo è più chiaro che mai: la salvezza. Le zero vittorie in 13 giornate di Serie A pesano come un macigno in casa Fiorentina. E oltre alle prestazioni negative, la squadra allenata da Paolo Vanoli è anche molto sfortunata. Ma proprio tanto. Anche quando si vede un atteggiamento diverso, un episodio, ovviamente negativo, cambia i destini della partita. L'ultimo all'appello quello di ieri contro l'Atalanta nel gol del vantaggio di Kossounou. Il difensore della Dea tenta un cross sul secondo palo dal limite dell'area e finisce all'incrocio dei pali. Rete che ovviamente è stata un colpo pesante per i giocatori viola, perché fino a quel momento non era stata fatta una brutta prestazione. Anche nel secondo tempo la Fiorentina non ha giocato male. Guardando tutta la partita di occasione ne ha avute diverse: l'unica cosa che manca, probabilmente, è la giusta cattiveria quando si va a calciare in porta.

Primi segnali

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Con l'arrivo di Vanoli dei segnali di crescita si sono registrati, soprattutto dal punto di vista dell'atteggiamento. L'aspetto mentale nel calcio è tutto, come ha ribadito lo stesso allenatore, ma ad oggi possiamo dire che qualcosa, durante il ritiro estivo, da Pioli era stato sbagliato. Non è possibile che tutte le squadre incontrate corrano il doppio rispetto ai viola. Detto questo, si è messa di mezzo anche la sfortuna: e questo è accaduto fin dall'inizio di stagione.

Kean il più sfortunato

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Tanti gli episodi che hanno inciso sulle partite, in particolare quelli che come protagonista hanno Moise Kean. L'attaccante della Fiorentina è il giocatore che ha centrato più legni in tutta la Serie A fino a questo momento (3) e se ci aggiungiamo anche la Conference League arriviamo a quattro. Quello di testa colpito ieri contro l'Atalanta l'ultimo, ma ci sono stati anche la traversa clamorosa con la Juventus, con quella botta fortissima dalla destra, e il palo con la Roma con un tiro di sinistro ad incrociare, che ricordava molto quello segnato nella stagione precedente proprio contro i giallorossi e al Franchi. Infine, ricordiamo anche quello colpito contro il Polyssia, nella sfida d'andata vinta, anche se quello poi è entrato in porta rimbalzando sulla schiena del portiere. Insomma, Kean ci sta provando in ogni modo, perché oltre ai pali da quando è arrivato Vanoli sembra essersi ripreso anche mentalmente. Le occasioni le sta avendo (6,79 expected goals a fronte di sole due reti realizzate, tra pali e goal falliti), adesso deve solamente sbloccarsi, così come tutta la squadra.

Un mattoncino importante

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Un segnale importante dopo la sconfitta di ieri è arrivato: facendo un parallelismo con i famosi mattoncini spesso citati da Vanoli, quello di ieri è il più importante. Il confronto a fine partite con i tifosi potrebbe essere stato la scintilla per far riaccende la miccia, riunendo le menti di squadra e tifoseria. Da questa situazione dovremmo uscirne tutti insieme, quindi sarebbe giusto remare tutti verso la stessa direzione. Con dicembre inizia il mese della verità per la Fiorentina: da questo momento è vietato sbagliare, partendo dal Sassuolo sabato prossimo e pensando poi, come detto dallo stesso tecnico viola, allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Solo così si potrà arrivare a destinazione.