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LO SCENARIO

Torna Gosens: fascia, campo e occhio al mercato, cosa aspettarsi adesso

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Gosens torna dopo due mesi di stop: ruolo in campo, leadership, mercato e la crescita di Parisi nella Fiorentina.
Tommaso Ormini

Il rientro di Robin Gosens non è stato soltanto una (buona) notizia di campo. Il suo ritorno apre riflessioni che vanno oltre i minuti giocati: leadership, ruolo nello spogliatoio e, inevitabilmente, anche mercato.

L’esterno tedesco era fermo dallo scorso 29 ottobre, quando si era infortunato nella sfida contro l’Inter. Un’assenza lunga, che di fatto lo ha tenuto fuori per circa due mesi, prima del rientro avvenuto nell’ultima gara a Parma. Un ritorno graduale, ma significativo, soprattutto per un giocatore che all'inizio della stagione doveva essere una figura centrale nel progetto viola.

Il peso nello spogliatoio

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Al di là del campo, Gosens non ha mai davvero lasciato il gruppo. Come raccontato dai broadcaster come Sky e Dazn, nelle ultime uscite viste dalla tribuna l’esterno è stato estremamente partecipe, coinvolto, presente, sempre dentro la partita nonostante l’infortunio, intento a tifare e sostenere i compagni. Un atteggiamento che ha rafforzato ulteriormente la percezione di leadership che molti tifosi gli riconoscono da tempo.

Non a caso che una parte dell’ambiente lo vorrebbe capitano. Una suggestione che, però, per ora non si è trasformata in realtà: la scelta della società e di Vanoli prima della gara con l'Udinese è ricaduta su De Gea, anche considerando l’assenza prolungata di Gosens e la necessità di continuità una volta destituito Ranieri. Un tema che resta aperto, ma che oggi passa inevitabilmente dal suo pieno recupero fisico.

Il mercato e una posizione da chiarire

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C’è poi il capitolo mercato, che resta sullo sfondo ma merita attenzione. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio (QUI LA NOTIZIA), Gosens non rientra nella lista degli incedibili fissata da Paratici in vista del suo arrivo. Un dettaglio che non va forzato né interpretato come una bocciatura, ma che è comunque significativo, vista l’autorevolezza della fonte.

Gosens non è un giocatore in uscita, né la Fiorentina sta cercando di liberarsene. Allo stesso tempo, il fatto che il suo nome non compaia tra gli intoccabili indicati da Sky suggerisce che, davanti a determinate condizioni, ogni valutazione resterebbe aperta. Una situazione che andrà monitorata, soprattutto alla luce del suo rientro e di quello che potrà dare da qui a fine stagione.

E adesso?

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In questo periodo di assenza, però, la Fiorentina ha trovato risposte importanti anche da Fabiano Parisi. L’esterno ex Empoli ha sfruttato lo spazio a disposizione offrendo prestazioni convincenti, soprattutto per continuità e applicazione, dimostrando di poter essere una soluzione affidabile sulla corsia mancina. La sua crescita non ridimensiona il peso di Gosens, ma aggiunge una variabile in più alle scelte tecniche: una concorrenza sana che alza il livello e amplia le opzioni. Inoltre, i due possono giocare e hanno già giocato sulla stessa fascia, il tedesco più indietro e il numero 65 più avanti.

Il ritorno di Gosens riporta alla Fiorentina esperienza, intensità e personalità. Prima ancora di pensare al mercato o alla fascia, però, la priorità sarà rivederlo protagonista in campo, ritrovare continuità e peso specifico nel gioco. Da lì, tutto il resto verrà di conseguenza. Perché Gosens, anche quando non gioca, continua a essere una presenza che conta. E ora che è tornato, il suo ruolo è destinato a tornare centrale anche sul rettangolo verde.