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Stadio a 360°, Franchi Jr a VN: “Sacrificio importante, ma darà soddisfazioni”

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L'intervista a Francesco Franchi, tra il ricordo del padre con un premio e l'attualità di uno stadio che porta il suo nome e che vive trasformazioni
Paolo Poggianti Redattore 

Martedì 19 novembre si è tenuta a Roma, al Salone d'Onore del Coni, la cerimonia di proclamazione dei vincitori del Premio di Laurea "Artemio Franchi". Istituito proprio dalla Fondazione "Artemio Franchi" e arrivato alla XIV° edizione. In collaborazione con la Lega Italiana Calcio Professionistico e l'Università degli Studi di Firenze. Abbiamo raggiunto telefonicamente Francesco Franchi, figlio di Artemio e presidente della Fondazione omonima, al quale abbiamo chiesto di raccontarci del premio, ma non soltanto.

Buonasera Francesco, in cosa consiste e quali sono gli obiettivi del premio di laurea in memoria di suo padre?

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Siamo arrivati alla XIV° edizione del premio di laurea. Si tratta di uno dei fiori all'occhiello dell'attività della Fondazione che vuol ricordare la figura di questo grandissimo dirigente sportivo, nazionale e internazionale. L'obiettivo è cercare di investire sullo sviluppo della cultura, insieme al mondo dello sport. Incrementare la cultura nel mondo dello sport. Questo è il progetto legato al premio. Per la quarta o quinta edizione la premiazione l'abbiamo fatta nel salone d'onore del Coni perché il presidente Malagò ci tiene a portare un saluto a questi bravissimi studenti che hanno fatto tesi sul mondo dello sport. E in particolare sul calcio. Sono tutte tesi magistrali che però riguardano tutta la disciplina universitaria: economia, giurisprudenza, medicina, storia, psicologia, architettura etc. L'importante è che si parli di sport e di calcio, in particolare. L'augurio è che questi bravissimi neolaureati riescano a trovare un inserimento nel mondo delle società sportive o comunque dell'attività sportiva, nelle federazioni. E soprattutto che i loro lavori possano essere un percorso importante di acquisizione di informazioni di grande qualità per chi è è chiamato a gestire le società professionistiche e dilettantistiche.


Ad aggiudicarsi il primo premio una tesi di Lorenzo Irrera. "L'Ordinamento Sportivo e la risoluzione delle controversie". Mentre al secondo posto si è piazzato il lavoro di Cecilia Frediani. Una tesi dal titolo: "Nuovo Artemio Franchi di Firenze: progetto di recupero e valorizzazione dello stadio di Pier Luigi Nervi con soluzioni integrate per il comfort termico e visivo".

Un tema di stretta attualità quello dell'intervento sullo stadio comunale, che cosa propone il progetto?

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Era una bella tesi, lei viene dalla facoltà di ingegneria e architettura di Milano. È un lavoro di gruppo, Cecilia è una di quelle che ci ha lavorato e che ha partecipato al bando del nostro concorso. Il progetto prevederebbe il rinnovo dello stadio "Artemio Franchi", con l'inserimento nel quartiere con tutta una serie di attività, usufruite da tutti i cittadini e gli abitanti del quartiere. Anche durante tutta la settimane e non solo evidentemente durante gli eventi sportivi.

Un progetto di rifacimento che non è più solo su carta. Da qualche mese, infatti, al Franchi sono iniziati i cantieri. Come lo vede questo intervento?

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Ho partecipato quando è stato illustrato il progetto vincitore del bando per la ristrutturazione dello stadio. Purtroppo tutti conosciamo i tanti vincoli che, da un certo punto di vista, giustamente ci sono sullo stadio disegnato dall'ingegner Pier Luigi Nervi. Nel lavoro di ristrutturazione dovevano essere tenuti in considerazione questi elementi di rispetto del lavoro originale. Da appassionato di calcio e tifoso della Fiorentina, in questo periodo sono parecchio soddisfatto per i risultati sportivi. Ho la sensazione che il nuovo  stadio da un punto di vista di spettacolo calcistico sarà molto funzionale. Chi avrà il piacere di andare a vedere la partita con lo stadio rifatto, sarà soddisfatto dal tipo di visione del campo. Dall'altra parte ci sono tutti i problemi che conosciamo, a cominciare dai tempi. La Fiorentina si lamenta per la durata di questi lavori che rischia di essere più lunga del programmato, già di per sé un percorso lungo. Non sono state trovate al momento soluzioni intelligenti per disputare le partite altrove, in attesa della fine dei lavori. Questo per la Fiorentina credo sia un problema.

Quale crede che sia la strada giusta da perseguire per arrivare in fondo al lungo percorso?

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Commisso all'inizio aveva fatto una proposta alla città di Firenze di realizzare uno stadio autonomo, privato. Questa volontà aveva reso un po' di tifosi entusiasti all'idea che il patron della Fiorentina volesse investire così tanto denaro in infrastrutture. Oltre allo splendido lavoro già fatto al Viola Park. D'altra parte devo dire che io fin dall'inizio son stato a favore di una ristrutturazione. Per un motivo banale e non egoistico: rischiavamo di mettere ancora più in crisi tutto il quartiere del Campo di Marte. Senza lo stadio ci sarebbero state tante piccole e medie attività commerciali che avrebbero sicuramente sofferto. E subito dopo i costi di mantenimento dello stadio Franchi, qualora fosse stato lasciato dalla Fiorentina. Sarebbe stato un costo per il comune di Firenze e per la società impegnativo. Difficile sarebbe stato trovare un utilizzo tale da assorbire i costi di manutenzione per un impianto di quel tipo. Come è facilmente immaginabile richiede milioni e milioni di euro. Per quello che la Fiorentina e Firenze stanno passando, credo sia un sacrificio sicuramente importante. Però spero, presto, darà più ancora più soddisfazioni alla città e alla tifoseria.

Il concorso ha coinvolto 67 candidati, autori di tesi di laurea magistrale italiane riguardanti le società sportive, gli atleti e l'attività sportiva in generale, con focus specifico sul calcio, presso trenta diverse università italiane. A premiare chi si è distinto Giovanni Malagò, presidente del Coni, Giancarlo Abete, presidente della Lnd, Carlo Pacifici, presidente Aia, Federica Cappelletti, presidente della Divisione Serie A Femminile Professionistica della Figc, Nadia Giannetti di Lega Pro.

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