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“Si può dare di più”. Pioli e quel riferimento (non troppo velato) alle seconde linee

Marta Bucalossi Redattrice 
Stefano Pioli chiede una reazione ai suoi giocatori

“Non scelgo a caso. Vedo e osservo. Scelgo chi ritengo più adatto a vincere la singola partita. Chi sta fuori faccia qualcosina in più per convincermi. Spazio c’è per tutti, ma dobbiamo fare di più”

Queste le parole di Stefano Pioli in conferenza stampa all’antivigilia della sfida contro il Milan. Il tecnico viola ha risposto così alla domanda in merito alle condizioni di Pietro Comuzzo, scivolato indietro nelle gerarchie fino a diventare una riserva di lusso. Eppure quel riferimento non sembrava rivolto solo al giovane difensore, rientrato da poco a pieno regime dopo un virus che aveva influito sul suo stato di salute fisica. Sembrava piuttosto un discorso molto più ampio rivolto a coloro che sono usciti dalle rotazioni, o che non ci sono mai entrati.

Eppure ad inizio stagione Pioli ha cambiato molti dei suoi giocatori arrivando ad impiegarli praticamente tutti pur di trovare il giusto assetto. Adesso però sembrerebbe che l'ex Milan abbia trovato i propri titolari a discapito di coloro che, fino a qualche mese fa, sembravano essere un punto di riferimento dai quali partire per la costruzione della Fiorentina targata Pioli. Parliamo dunque di giocatori come Comuzzo, per il quale il presidente Rocco Commisso a gennaio aveva rifiutato un'importante cifra offerta dal Napoli. Ma anche di Fagioli, considerato perno del centrocampo questa estate e che adesso sta facendo sorgere dei dubbi a Pioli.

Se ad inizio stagione sembravano due punti fermi, adesso Pioli li chiama alla reazione per dimostrare quello che hanno già fatto vedere in passato assieme a tutti coloro che partono dalla panchina. D'altronde il tecnico l'aveva detto nel post partita di Cagliari-Fiorentina parlando della sostituzione del capitano Luca Ranieri: "Non voglio tanti giocatori ma tanti titolari, chi entra deve cercare di far meglio. Le gerarchie nel calcio cambiano grazie alle prestazioni dei giocatori".

La classifica non è quella che la Fiorentina si aspettava e lo stesso Pioli è consapevole di ciò. Per questo contro il Milan servirà una prestazione di grande livello a partire dall'approccio mentale alla gara. Se i risultati ridimensionano la squadra allontanandola dal sogno Champions, la determinazione e il carattere dovranno tirar fuori la Fiorentina da questa buia situazione.