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Quando Dodô e Tete (Panathinaikos) hanno distrutto il Real Madrid… due volte!

Shakhtar Donestsk FIFA
Sono partiti dal Brasile per trovarsi in Ucraina. Alle 18:45 i due si rincontreranno in Grecia per la sfida tra Panathinaikos e Fiorentina. Torniamo insieme, a quando i due distrussero il Real Madrid
Alessio Vannini

La sfida di oggi tra Panathinaikos e Fiorentina, oltre a valere come andata degli ottavi di Conference League, vede al suo interno più sfaccettature di quanto si possa immaginare. Dalla squadra di Palladino che torna ad Atene per scacciare via (si fa per dire) i fantasmi della finale persa lo scorso anno, al ritorno da avversario di Dragowski, che tanto ha fatto bene nella stagione 2019/20 a Firenze e che ha finito per perdere il posto al primo anno di Italiano a vantaggio di Terracciano, fino allo scontro con altre vecchie conoscenze del campionato italiano come Djuricic, Swiderski e Jedvaj e talenti in rampa di lancio come Ounahi e Tete. Proprio su quest'ultimo vogliamo portare la vostra attenzione, soprattutto perché l'ex Shakhtar Donetsk è legato molto da vicino al treno della fascia destra viola, Dodô.

Avversari sì, nemici mai

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I due brasiliani sono nati a 15 mesi di distanza l'uno dall'altro, Dodo il 17 novembre 1998 e Tete il 15 febbraio 2000. Il terzino viola è nato vicino San Paolo, mentre l'esterno verde a Porto Alegre. Il primo ha mosso i primi passi nel settore giovanile del Coritiba e il secondo in quello del Gremio. Tutto questo, è successo a distanza e senza collegamenti, fino al giorno in cui entrambi hanno deciso di inseguire il grande sogno: giocare in Europa. La squadra che ha dato questa opportunità a tutti e due è stato lo Shakhtar Donetsk, una delle maggiori esponenti del calcio ucraino. Dodo è arrivato nel gennaio del 2018, più di un anno prima di Tete che è approdato in ucraina nel febbraio del 2019. Tre anni per l'esterno del Panathinaikos e 4 anni per il terzino viola (intermezzati da un prestito al Vitoria Guimaraes). 83 volte sono scesi in campo insieme con la maglia del club ucraino e due con la "Selecao" Under 23. Ma due, in particolare, sono rimaste nella storia dello Shakhtar e non solo.


Le due vittorie sul Real Madrid

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Tra le 83 partite disputate insieme, ce ne sono due che sono entrate nelle pietre miliari degli annali della Champions League. Fase a gironi 2020/21, Real Madrid-Shakhtar Donetsk, allo stadio "Alfredo di Stefano" di Valdebebas (il Bernabeu era indisponibile a causa dei lavori di ristrutturazione), va in scena una delle partite più incredibili della storia recente della Champions. Lo Shakhtar Donetsk va avanti di 3 reti sul Real nel primo tempo, con Tete autore della rete dell'1-0, una rasoiata di sinistro alla destra di Courtois. Anche Dodô disputa una partita incredibile e alla fine del match, terminato 2-3, davanti alle telecamere i due parlano delle proprie ambizioni con gli occhi ricolmi di speranza. Due mesi più tardi il Real cade anche all'Olmpiyskiy di Kiev per 2-0 e ancora una volta i due sono protagonisti di una grande sfida. Alle 18:45 si ritroveranno, ben 4 stagioni dopo quel girone di Champions folle che li ha fatti conoscere in tutto il mondo.

Dodo