Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

VIOLA NEWS esclusive le nostre esclusive Tridente sì, ma serve tempo. Arriva un attaccante? E il mercato non si ferma lì

esclusive

Tridente sì, ma serve tempo. Arriva un attaccante? E il mercato non si ferma lì

Tridente sì, ma serve tempo. Arriva un attaccante? E il mercato non si ferma lì - immagine 1
Tridente possibile, ma serve tempo. Beltran ai margini, in attacco qualcosa arriverà. E in difesa?
Giovanni Zecchi
Giovanni Zecchi Redattore 

La tournée inglese della Fiorentina è giunta al termine e quella che atterrerà in serata a Firenze è una squadra con alcune certezze, ma con ancora molti nodi da sciogliere. È bastato guardare in faccia Stefano Pioli per capire che la strada intrapresa è quella giusta, che questa Fiorentina può togliersi delle soddisfazioni, ma che c’è ancora tanto lavoro da fare.

Sia contro il Leicester che contro il Nottingham si è vista una Fiorentina appesantita dalla preparazione estiva, ma già intenta a mettere in pratica le idee del mister. Oggi, contro il Manchester United, la squadra di Pioli ha tenuto bene il campo per ampi tratti di gara, mostrando trame di gioco molto interessanti. Un pareggio giusto, ma – come sottolineato dall’ex tecnico del Milan al termine del match– non da prendere troppo in considerazione.

Il tridente è una soluzione fattibile, ma servono il miglior Džeko e il miglior Gudmundsson. Il primo, almeno in avvio, è sembrato in splendida forma, salvo poi calare con il passare dei minuti. Il numero 10 viola, invece, sembra ancora alla ricerca della sua collocazione ideale: un po’ troppo fuori dal gioco dei compagni, non riesce ancora a incidere. Non è in discussione l’importanza di Albert Gudmundsson per il progetto viola e per il calcio di Pioli, ma è chiaro che in campo qualcosa debba cambiare.

Restando in attacco, le parole di Pioli sul mercato hanno tracciato la direzione per i prossimi innesti in casa Fiorentina. Lucas Beltrán, zero minuti sia con il Nottingham che con il Manchester United, è sempre più ai margini della squadra. A confermare questa situazione sono le stesse dichiarazioni dell’allenatore viola, che ha apertamente ammesso la possibilità di vedere in maglia gigliata un attaccante con caratteristiche simili a quelle di Moise Kean: un giocatore capace di attaccare la profondità, qualità che l’ex Juventus possiede alla perfezione.

L’arrivo di Simon Sohm non ha incrementato più di tanto quella percentuale di completezza (75%) con cui Pioli si era seduto oltre un mese fa al Viola Park. Al mercato serve ancora qualcosa, in attacco sicuramente, ma forse anche in difesa. Con Comuzzo che potrebbe finire nel mirino del Milan, la Fiorentina potrebbe cercare un difensore con caratteristiche diverse rispetto a quelle attualmente in rosa: un centrale veloce, capace di interpretare alla perfezione il ruolo di braccetto.

Il 21 agosto si avvicina e la Fiorentina, dopo qualche giorno di riposo, dovrà tornare al Viola Park con la consapevolezza di avere grandi mezzi, ma anche tanto lavoro ancora da fare.