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tra fiaba e realtà

Palladino e il Fagioli magico: seminare senz’acqua “a caccia di giganti”

Fagioli - Palladino
I piedi di Fagioli come i semi magici della fiaba: fanno scaturire germogli senza che nel gioco della Fiorentina ci sia "molta acqua" per annaffiarli
Paolo Poggianti Redattore 

"Jack e la pianta di fagioli" (Jack and the Beanstalk) è un racconto popolare inglese, diffuso in Gran Bretagna e Stati Uniti. La prima pubblicazione attestata è addirittura datata 1807, anche se l'autore originale è ignoto. Ne esistono numerose varianti, ed è noto con diversi titoli; in italiano "Jack" diventa talvolta "Giacomino". Nel nostro caso l'adattamento viola con licenza fiabesca - ci sia concessa - non può che diventare Palladino e il "Fagioli magico". Proprio come il protagonista della storia, Palladino ha chiesto di fare un investimento importante per poter allenare il calciatore a Firenze. Perché Fagioli ancora non è titolare? È una domanda che giriamo a Raffaele Palladino, unico deputato a rispondere (lo ha fatto nel post partita di Lecce). Allo stesso tempo siamo sicuri che presto lo sarà. A fronte di questo non vogliamo credere che il tecnico gigliato voglia o possa "gettare il Fagioli dalla finestra", come fatto dalla madre del ragazzo nella fiaba.

Fagioli, batti il 5

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Fervida immaginazione la nostra? Può darsi, ma lo lasciamo valutare a voi, curiosi di leggere i vostri commenti. Fuor di metafora fiabesca, quel che ci preme sottolineare è la capacità di lasciare traccia di sé messa in mostra dal classe 2001. Dal suo arrivo l'ultimo giorno di mercato, Fagioli ha raccolto 4 presenze, distribuite in 158' totali in campo con la maglia viola. Un impiego part-time. Meno di quaranta minuti in media a partita. Nella fiaba di cui sopra i fagioli magici erano cinque. La speranza è che alla quinta apparizione in campo del giocatore si possa vedere in campo tutta la magia relativa, a tempo pieno. Del resto a Fagioli sono bastati appena 21' col Lecce per lasciare la propria impronta tecnica sul gioco della squadra di Palladino. Due calci d'angolo ben battuti e i piedi di Fagioli hanno fatto scaturire altrettanti legni. E poi due passaggi chiave e quasi il 100% in tutti i dati relativi al fondamentale (dati elaborati da Sofascore).


"Il cacciatore di giganti"

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La partita racconta di due occasioni nitide che "nascono" dal piede di Fagioli, proprio come la pianta magica su cui la squadra di Palladino può ora arrampicarsi, in un momento di aridità tecnica. Una fertilità di converso quella garantita da Fagioli che - ci permettiamo di notare - non è alimentata a dovere. Sono dei piccoli semi da tenersi stretti perché da nulla fanno scaturire delle piante, senza che nell'impianto di gioco attuale ci sia "molta acqua" per annaffiarle e farle crescere così che restino in vita a lungo. L'auspicio è che Nicolò da ragazzo di belle speranze si trasformi ne "Il cacciatore di giganti" (film del 2013, base ispiratrice della nostra immagine di copertina, ndr). Così che la sua magia possa trovare compimento al servizio della squadra, "a caccia di giganti": le big da affrontare nel calendario particolarmente ostico che attende la Fiorentina, a cominciare giovedì dalla Grecia e dal Panathinaikos

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