Perché Fagioli non gioca ancora titolare (e perché presto lo farà)

Non ci nasconderemo dietro alla "chiave tattica del giorno dopo": la scelta fatta da Palladino di tenere Nicolò Fagioli in panchina contro il Lecce - almeno dal 1' - ha fatto alzare ieri più di un sopracciglio anche nella redazione di Violanews. Mettiamo da parte la prova robusta e tutto sommato convincente di Cher Ndour, alla prima da titolare in Serie A, in campo da mezzala nel 3-5-2, proprio al posto dell'ex Juventus. Apriti cielo, la sua esclusione - più che l'ennesimo cambio modulo - ha generato un'ondata di dissenso e scetticismo diffuso. Nel pre-partita della sfida contro i salentini non c'era commento, post sui social o messaggio in radio che non mettesse nel mirino il tecnico gigliato, reo di non aver inserito Fagioli nell'undici titolare. Potremmo dire ancora una volta, perché se si mette da parte la prova - non indimenticabile (eufemismo) -  da trequartista contro il Como, l'ex Juventus ha collezionato sin qui tre ingressi dalla panchina.

Part-time

Sono 4 le presenze da quando è arrivato a Firenze, per un totale di soli 158'. Meno di quaranta minuti in media a partita, decisamente troppo pochi per incidere. Eppure ieri sera gliene sono bastati appena 21' per mettersi in mostra e lasciare la propria impronta tecnica sulla gara del Franchi. Sono bastati due calci d'angolo ben battuti: i piedi di Fagioli hanno scaturito altrettanti legni. Il primo, infatti, ha portato al tocco di mano di Pierret punito col rigore. Il secondo un pallone basso ben calibrato per armare la conclusione di Beltran che ha colpito la trasversa. E poi due passaggi chiave e quasi il 100% in tutti i dati relativi al fondamentale. (L'articolo prosegue sotto l'infografica Sofascore)

Fagioli sì, non c'è altra strada

Perché Fagioli ancora non è titolare? È una domanda che giriamo a Raffaele Palladino, unico deputato a rispondere (lo ha fatto nel post partita). Allo stesso tempo siamo sicuri che presto lo sarà. Non c'è altra strada. Non possiamo credere che rischi di non esserlo ancora. E non solo per l'emergenza a centrocampo e per la nuova mediana a tre varata ieri sera. A Napoli mancherà sicuramente Mandragoraper squalifica ed è probabile che anche l'alter-ego Adli debba dare ancora forfait. Eppure non sono le defezioni che dovrebbero creare lo spazio per l'ex Cremonese. Fagioli deve ritrovare il ritmo partita, ma una volta al 100% siamo convinti che la Fiorentina non possa prescindere dalla sua qualità e visione di gioco, anche e soprattutto nel "nuovo" centrocampo a tre. Alla lunga, se Fagioli si allena bene ed è a posto fisicamente, non può non trovare spazio. Stante - è bene ricordarlo - l'investimento importante fatto dalla società per portarlo in riva all'Arno dalla Torino sponda bianconera. Ora sta a lui (e a chi lo ha voluto fortemente sul mercato) dimostrare che lo vale tutto, in campo.

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