Le opzioni della Fiorentina
—Tornando alla clausola, cosa può fare la Fiorentina in merito? Prima di tutto serve finire la stagione e vedere cosa racconta il tabellino di Kean (che può solo migliorare). Il club di Commisso ha delle carte da giocarsi, ma non può agire in maniera diretta: può solo mettere Moise nelle condizioni di non volersene andare. Come? Con l'Europa League, magari, da raggiungere tramite piazzamento in campionato o vittoria della Conference. Con la promessa di un mercato ancora più ambizioso. Con un aumento di stipendio; l'ex Juve percepisce 2,2 milioni netti, ma dopo questa stagione, le offerte per lui a cifre molto più alte non mancheranno. Con l'amore, inteso come fiducia incondizionata, che è sempre stato la chiave della sua svolta Fiorentina. I 52 milioni rappresenterebbero una grandissima plusvalenza in un solo anno, ma se Kean decidesse di andare, la Fiorentina avrebbe le mani legate, e sostituirlo non sarebbe un gioco da ragazzi. A fine stagione le parti probabilmente si parleranno, e magari un ritocco alla clausola rescissoria entrerà nei discorsi, ma in definitiva la decisione sarà solo dell'attaccante. Ricordiamo inoltre che il 2026 sarà l'anno del mondiale, un'altra carta a favore della Fiorentina. Se l'Italia dovesse qualificarsi, Kean, a meno di eventi impronosticabili, farà parte della spedizione in USA, Canada e Messico, e vorrà arrivarci da assoluto protagonista. E quale posto migliore di Firenze dove confermarsi tale?
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