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Cosa filtra sulla difesa a 4 sabato e come incide il rientro o meno di Gosens

Giovanni Zecchi
Giovanni Zecchi Redattore 
Le ultime indicazioni verso la sfida di Reggio Emilia tra Sassuolo e Fiorentina

Sono state giornate intense al Viola Park, dove Paolo Vanoli ha concentrato il lavoro su condizione fisica e varianti tattiche in vista della delicata sfida contro il Sassuolo (DOVE VEDERLA IN TV E STREAMING). Il tecnico ha testato più soluzioni, ma restano diversi nodi da sciogliere, soprattutto legati alle condizioni degli indisponibili.

Fazzini difficilmente sarà della partita, mentre Gosens (che sta recuperando da una lesione di primo grado al muscolo retto femorale della coscia sinistra) dovrebbe, seguendo le ultime sensazioni, partire dalla panchina. Vedere il tedesco dal primo minuto sarebbe a tutti gli effetti una sorpresa. Il tedesco potrebbe anche non essere convocato. Tutto dipenderà dalla rifinitura prima della partita.

Sul piano tattico, anche se il passaggio definitivo alla linea a quattro non è scontato, Vanoli ha provato una Fiorentina con il 4-3-1-2. L'ipotetica formazione sarebbe strutturata così. Davanti a De Gea, Dodò e Parisi sulle fasce basse, Comuzzo e Ranieri centrali; in mezzo Fagioli in regia, con Sohm e Mandragora mezzali; Gudmundsson sulla trequarti dietro alla coppia formata da Kean e Piccoli.

Si sa, il tecnico viola apprezza storicamente il 4-2-3-1. Data però l'assenza totale di esterni e l'impossibilità di adattare eventualmente Gosens alto a sinistra, diventa molto complicato proporre tale sistema di gioco dal primo minuto. Per questo motivo il modulo più probabile è il 4-3-1-2, mentre il 4-2-3-1, per ora, verrebbe solo rimanda a gennaio. Da non dimenticare però, che il 3-5-2 probabilmente sarà messo da parte, ma non abbandonato del tutto.