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Ecco il Rocco che ci piace: forse l’asticella si sta alzando davvero
A me l'aria sembra davvero cambiata. Dopo le parole dei giorni scorsi di Daniele Pradè, il presidente Commisso si allinea e ribadisce: la Fiorentina punta in alto. Sono solo parole, vero, ma hanno un taglio diverso rispetto a tante dichiarazioni del recente passato. E come scrivevo qualche giorno fa, l'ambizione sbandierata nel giugno scorso, si sta trasformando in fatti. Certo, guardando la classifica non si notano passi in avanti rispetto alle ultime stagioni: la Fiorentina è ottava e complessivamente sta andando pure un po' peggio (vedi Coppa Italia). Ma i verdetti sono ancora lontani e la distanza da traguardi importanti non è molta. In compenso sul mercato il salto di qualità è stato evidente e sono state poste le basi per alzare davvero l'asticella. Insomma viene voglia di credere che sia vero, forse Commisso non si accontenta più di vivacchiare.
Nel percorso di costruzione di una mentalità ambiziosa, contano anche le parole. Ecco - piccolo inciso - quelle di Palladino su Sottil non sono uscite benissimo, ma sicuramente non intendeva che la Fiorentina è felice di portare in generale calciatori a giocare nelle big, o almeno me lo auguro - chiuso l'inciso. Mi sembra invece significativo il cambio di registro di Commisso, pur restando fedele al non volere fare voli pindarici. Però intanto (e finalmente) non si parla più di parte sinistra della classifica come obiettivo e addirittura il presidente non si scandalizza di fronte alla parola "scudetto", per quanto ad oggi utopistica. Un piccolo segnale della voglia di riportare la Fiorentina a ridosso delle grandi, o almeno io lo leggo così.
Soprattutto mi sono piaciute le parole sui gioielli da difendere. Poi signori, so benissimo che gli incedibili non esistono più (a maggior ragione laddove ci sono clausole rescissorie), ma conta anche il messaggio. Alle altre squadre e pure ai giocatori stessi, perchè la Fiorentina deve tornare ad essere un approdo credibile e non una semplice tappa di passaggio. Un po' quello che ha fatto il Napoli negli anni: si può anche cedere qualche big, ma senza farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Poi ovvio, il tutto diventa davvero credibile anche, e soprattutto, grazie ai risultati sul campo. E qui la palla passa a Palladino: giusta la difesa di Rocco, ma da qui a fine stagione dovrà dimostrare una volta per tutte di poter far parte di una Fiorentina sempre più ambiziosa. Del resto se ha per le mani "la Fiorentina più forte" dell'era Commisso, va da sé che i risultati (finali) debbano essere migliori.
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