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Chiarugi a VN: “Classifica imbarazzante. Calo Gosens e Dodò? Non solo colpa loro”

Chiarugi a VN: “Classifica imbarazzante. Calo Gosens e Dodò? Non solo colpa loro” - immagine 1
La Freccia di Ponsacco parla in esclusiva ai nostri microfoni, fra le difficoltà della Fiorentina, e la partita di domenica col Milan
Filippo Caroli Redattore 

Sei giornate di campionato e soli tre punti. La Fiorentina ha assoluta necessità di trovare la prima vittoria in campionato. DOmenica sarà di scena a San Siro, in un match sulla carta quasi proibitivo contro un Milan che sta volando. E per presentare la sfida abbiamo contattato chi ha scritto pagine importantissime sia in viola che in rossonero: Luciano Chiarugi. Le sue dichiarazioni in esclusiva su Violanews:

"Siamo tutti abbastanza delusi, è chiaro. Le aspettative erano alte, la squadra è formata da giocatori importanti e si pensava di poter partire meglio. Però credo che l’organizzazione ci sia, l’importante adesso è trovare la quadra. Pioli deve trovare la formula giusta, quella che riesca a far rendere al meglio questi ragazzi. Alcuni li abbiamo visti anche in nazionale e hanno dimostrato di poter fare cose straordinarie. Abbiamo una rosa completa, coperta in tutti i reparti: serve solo che qualcuno si sblocchi per portarci fuori da questa situazione un po’ difficile."

Si è dato una spiegazione per questa differenza di rendimento tra nazionale e Fiorentina?"Beh, è chiaro che giocare nel campionato italiano è diverso. In nazionale affronti squadre che, magari, ti permettono di esprimerti meglio. Nel nostro campionato invece tutto è più complicato. In questo momento facciamo fatica a trovare la prima vittoria, quella che ci può sbloccare e darci la spinta per uscire da una classifica imbarazzante."

Resta ottimista?

"Assolutamente. Ho grande fiducia in Pioli e nella squadra. La società ha lavorato bene, ogni reparto è coperto e ci sono giocatori importanti. Una vittoria cambierebbe tutto, anche se il calendario non ci aiuta: ora abbiamo il Milan e poi il Bologna. Serve più rabbia, più convinzione. Alcuni giocatori devono dimostrare di avere qualcosa in più rispetto a quanto visto finora. Non possiamo giocare solo mezz’ora e poi calare: bisogna restare dentro la partita fino alla fine"

Ha citato le fasce: in questo momento stanno mancando Dodò e Gosens. Come si spiega questo calo?"Il valore dei giocatori dipende molto dal ritmo e dall’entusiasmo della squadra. Quando questi mancano, tutto diventa più difficile. Anche i migliori possono sembrare spenti. Ma appena ci sblocchiamo, sono convinto che rivedremo una Fiorentina più convinta e più vicina al suo vero valore. Ogni partita oggi è difficile, non ci sono più squadre deboli: serve affrontarle tutte con il piglio giusto, altrimenti non si riesce più a rimediare."

Intuisco che non sarebbe favorevole a un cambio in panchina..."Esatto, perché bisogna capire che il momento è complicato per tutti. Pioli deve essere quello che dà il via alla ripartenza, anche con le sue scelte. Sono arrivati tanti giocatori, soprattutto a centrocampo, e serve tempo per trovare la formazione giusta e far funzionare i moduli al meglio. Serve stabilità e soprattutto il primo risultato positivo."

Domenica c’è il Milan: che avversario è in questo momento? Il peggiore possibile o un’occasione per reagire?"È una partita di cartello. Il Milan con Allegri ha trovato un allenatore esperto, consapevole di cosa serve per vincere. Il gioco è importante, ma in questo momento contano i risultati. La Fiorentina ha le qualità per andare a San Siro e giocarsela. Il Milan è forte, lo dice la classifica, ma per noi può essere un’occasione: uscire con un risultato positivo da lì darebbe una spinta enorme per affrontare il Bologna con un altro spirito."

Si ringrazia Luciano Chiarugi per la consueta disponibilità.