Da lì in poi inizia la parabola discendente di Zohore. Il danese si trasferisce al West Bromwich, dove però non si adatta mai. Il club lo paga 8 milioni di euro, all'epoca uno degli acquisti più costosi per il WBA. Zohore però viene costantemente fermato dagli infortuni, saltando 45 partite in due stagioni, con ben 7 infortuni al polpaccio. Lascia il West Brom. nel 2023 per tornare all'Odense, poi va allo Slask Breslavia, Slovacchia, ed infine finisce al Fremad Amager, una squadra di seconda serie, con sede a Copenaghen, nella quale milita tutt'oggi. In molti sono convinti che il ragazzo avrebbe potuto avere tutt'altra carriera, con meno infortuni ed una diversa etica del lavoro. Zohore in una vecchia intervista, parlava così del suo periodo fiorentino: "Sono arrivato in Italia molto giovane, avevo compiuto 18 anni il giorno prima di trasferirmi. Dal punto di vista mentale è stato difficile cambiare. La cultura è diversa ed imparare la lingua è stato veramente difficile, non so perché non abbia funzionato. Al secondo ritiro di Moena mister Montella mi ha detto che ero vicino alla prima squadra e che sarebbe arrivato il mio tempo, ma mi è stato detto per un anno e mezzo e il mio momento alla fine non è mai arrivato. Mi sono illuso per tanto tempo. Alla fine ho perso la pazienza, volevo solo giocare a calcio ed ho accettato il primo club".
VIOLA NEWS esclusive le nostre esclusive Che fine ha fatto? Zohore, cugino di Drogba: dalle promesse di Montella alla B danese
esclusive

/www.violanews.com/assets/uploads/202304/c2fa307bc431affc49bd47e0a7d000b6.jpg)