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Cerofolini a VN: “De Gea idolo, ovvio che Martinelli è rimasto. Ma prima o poi…”

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Ai microfoni di ViolaNews, Michele Cerofolini, ex portiere della Fiorentina e prodotto del settore giovanile viola
Tommaso Ormini

Il mercato della Fiorentina ha regalato un nuovo numero uno a Firenze, anche se dietro la maglia ha il 43. David De Gea si è rivelato uno dei colpi più importanti di tutta la Serie A. ViolaNews è andata a disturbare uno che di portieri se ne intende, visto che è un collega dello spagnolo. Michele Cerofolini, nato ad Arezzo ma cresciuto calcisticamente nella Fiorentina fino ad arrivare a giocare in prima squadra. Adesso di proprietà del Frosinone, ha parlato ai nostri microfoni di vari argomenti, tra cui ovviamente quello dei portieri viola:

Buongiorno Michele, la sta impressionando l'impatto di David De Gea sul calcio italiano?

—  

"Non ho mai avuto nessun dubbio. La sua carriera parla per lui, tutto quello che ha fatto negli anni è stato unico. È stato un portiere ai vertici del calcio mondiale per tutta la carriera. Non nego che da bambino lo seguivo con ammirazione, era uno dei miei idoli. Un anno di stop non vuol dire niente, era solo tempo di qualche settimana di preparazione per tornare a vedere il vero De Gea".


Terracciano adesso è scalato a portiere di Coppa, un po' limitante per lui?

—  

"Lo conosco benissimo. Dal punto di vista umano e sportivo è uno di spessore. Ovviamente con l'arrivo di De Gea è costretto a ricoprire quel ruolo, ma lui farà valere sempre la sua affidabilità che ha dimostrato negli anni. Esser portiere di Coppa è un ruolo importante, soprattutto per la Fiorentina. Già a partire dal nostro gruppo con Italiano, la Conference è un obiettivo".

Martinelli, il futuro è della sua. Lei sarebbe andato in prestito nella sua condizione?

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"Tommi ha tutte le sue ragioni per essere rimasto a Firenze. Potrà imparare tantissimo allenandosi con De Gea e Terracciano e crescerà molto in fretta. Penso che il passaggio in prestito e di fare esperienze sia inevitabile, anche perché la valutazione verrà fatta sul campo. Serve misurarsi con i grandi e sarà un passaggio essenziale per la sua carriera".

 

 

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