Ti aspettavi l'esordio?
—Ieri era il compleanno di mia sorella, avevo delle sensazioni strane... Mi son detto tra me e me "ma sai che Tommi stasera può esordire", e così è stato. Non so come mai, non mi era mai capitato, ma son quelle sensazioni che percepisci, ed è stato un regalo meraviglioso per tutti noi.
L'hai sentito subito dopo la partita?
—Ero impaziente di farlo. L'ho chiamato subito dopo finita la partita ma comprensibilmente non mi ha risposto. L'ho aspettato sveglio a casa al suo ritorno e non vi nego che ero emozionatissimo, avevo gli occhi lucidi.
Tommaso non è vissuto sempre a Firenze, ma è tifoso della Fiorentina?
—Certo, noi siamo cresciuti da tifosi della Fiorentina e con la passione viola, anche quando stavamo a Novara. L'abbiamo sempre tifata soprattutto grazie al nonno che ci portava le maglie dei calciatori (Mutu, Gilardino, etc). Una volta tornati a Firenze, Tommi è sempre stato legato a quei colori. L'ha sempre vissuta con attaccamento ma anche con molta professionalità.
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