Che percorso vedi come il migliore per Tommaso?
—Penso che ogni ragazzo scopra il suo percorso vivendolo passo passo. Lui deve innanzitutto continuare a dimostrare in primavera, dove sta già facendo benissimo. A fine anno la società insieme a lui faranno le loro valutazioni. Lui è sempre stato tutelato sia come ragazzo che come calciatore, e la politica che sta adottando la Fiorentina con i giovani è fantastica. Spero che Tommi intraprenda il miglior percorso possibile e che venga consigliato bene da tutti. Ovvio, molto dipenderà da lui, serve che il suo grado di attitudine, la sua fame rimanga la stessa di oggi.
Quali dei grandi in prima squadra lo stanno aiutando?
—Il gruppo della Fiorentina è fantastico. Mi ha parlato benissimo di Quarta, Biraghi, Dodo. Quello a cui è più legato sicuramente è Kouamé, visto che è anche nostro vicino di casa. Anche Mandragora lo sta aiutando a inserirsi in squadra.
E su Palladino...?
—Già da Monza è stata una sua caratteristica e soprattutto volontà. Ovvio che a Firenze sia più difficile farlo, ma si vede che lo vuole fare anche qui, e Tommi ne è l'esempio. Lanciarlo in una partita così, con Marassi che è sempre una bolgia, significa credere nel ragazzo e avere tanto coraggio, facendogli capire cosa vuol dire giocare a livelli alti e in stadi caldi.
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