Beltran e… un altro Cukaricki: in discesa, tutti i “Saints” aiutano

“Andèr a la bas, tot i sant i aiutèn”. Oppure anche "Para baixo, todos os Santos ajudam". Sono due versioni, una in dialetto modenese e una in lingua portoghese, rintracciabili su Internet, di un proverbio che in italiano si traduce "In discesa, tutti i Santi aiutano". In soldoni vuol dire che lo scendere è sempre meno faticoso del salire e di questo viene dato il merito ai Santi, che nella credenza popolare, aiuterebbero chi scende.

I nuovi Santi

Non sappiamo se i Santi siano davvero in grado di aiutare le persone dall'alto, men che meno se lo facciano in salita o in discesa, ma sappiamo che i Saints, The New Saints, ovvero la squadra gallese avversaria stasera della Fiorentina, potranno aiutare Lucas Beltran a trovare le prime gioie stagionali in una partita che, almeno sulla carta, è appunto in discesa. Vale per Beltran come vale per Sottil e Ikoné, ai quali abbiamo dedicato un altro approfondimento.

Come l'anno scorso?

Per il Vikingo arrivato a Firenze nell'estate del 2023 è un po' lo stesso tipo di partita vissuto un anno fa, contro i serbi del Cukaricki: nettamente inferiori e bucati subito un paio di volte anche in bello stile nel 6-0 finale del Franchi. Due reti che sono state le prime di dieci stagionali, altre due in Conference League (compreso il rigore di Brugge che ha portato la Fiorentina alla finale poi persa ad Atene) e sei in campionato, giocando per lo più da trequartista.

C'è più concorrenza

Ecco, 10 gol stagionali per un trequartista sono un buon numero, ma il discorso è sempre lo stesso: cosa è Beltran? Che sia una seconda oppure una prima punta, quei ruoli adesso sono occupati dai due giocatori più forti in rosa, Gudmundsson e Kean. Contro i "nuovi Santi" gallesi, si spera che la strada possa essere in discesa, perché poi la pendenza tornerà ad aumentare; lo farà già da domenica, quando invece di fronte ci saranno i "diavoli" del Milan, e saranno altri i Santi ai quali appellarsi per non vedere un investimento tra i 12,5 (parte fissa) e i 25 (comprensivi di vari bonus concordati col River Plate) milioni di euro rimanere senza ritorno soddisfacente.