Alley-oop Richardson: ecco perché Palladino lo vede trequartista

Alle 21, la Fiorentina scenderà in campo per la terza giornata di Conference League ed affronterà i ciprioti dell'Apoel Nicosia. In campionato la squadra di mister Palladino sta viaggiando a ritmi inaspettati e, dopo le due vittorie nelle prime due partite di Conference, l'obiettivo è fare tre su tre per mettere una grossa ipoteca sul passaggio alla fase ad eliminazione diretta. Con buone probabilità, il tecnico viola opterà per il turnover (LEGGI QUI LA PROBABILE FORMAZIONE).

Una sola volta in carriera

Una delle possibili sorprese della partita di oggi è Amir Richardson. A  svelarlo è stato lo stesso Palladino ieri in conferenza stampa affermando che, il marocchino, ha tutte le carte in regola per giocare da trequartista. In carriera non è mai stato schierato da trequartista, o meglio, quasi mai schierato: l'unica apparizione di Richardson come trequartista risale alla stagione 2022/2023 quando Amir vestiva ancora la maglia del Le Havre in Ligue 2.

Ma cosa può dare alla Fiorentina?

Le sue doti tecniche e fisiche fanno di lui un'arma in più in fase offensiva. Fin qui in stagione non ha strabiliato, ma sicuramente ha fatto vedere che di qualità col pallone tra i piedi ne ha da vendere; un aspetto che può rivelarsi utile alla Fiorentina per trovare le giocate giuste negli ultimi 15/20 metri contro avversari come quello odierno che, con buone probabilità, cercherà di chiudersi e lasciare meno spazi possibili. Da non dimenticare poi la stazza del giovane centrocampista, 197 cm di altezza che potranno essere decisivi sui palloni crossati all'interno dell'area avversaria. E chissà se babbo Micheal, ex cestista in NBA, abbia suggerito al figlio a come adattare al calcio l'alley-oop, assist spettacolare che nel basket richiede un'ottima coordinazione, doti tecniche e intesa tra il compagno che passa la palla alta vicina al canestro e quello che la schiaccia.