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Le cose da mettere in conto

(Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

Il metodo Italiano ha anche - ovviamente - dei punti deboli, a cui dovremo abituarci. Ma i pregi sembrano superare nettamente i difetti

Simone Bargellini

Ok, dobbiamo ammetterlo: anche Vincenzo Italiano ha dei difetti. Forse qualcuno, inebriato dal grande inizio di stagione, aveva preso troppo sul serio l'accostamento al Re Mida. e adesso si sorprende che la Fiorentina non sia una macchina infallibile. Beh, in effetti, i benefici apportati dal nuovo allenatore alla squadra viola sono stati straordinari, su tutti la capacità di rigenerare la rosa in tutti i suoi effettivi (anche gli insospettabili) e il saper dare un'identità di gioco così forte e così rapidamente. Ma nel "pacchetto Italiano" rientrano, come è normale che sia, anche alcuni aspetti negativi.

Le cose da mettere in conto con il gioco di Italiano

Un esempio si è avuto contro l'Inter: la Fiorentina è crollata fisicamente nel secondo tempo, complice la mazzata psicologica dell'uno-due nerazzurro. Una situazione non certo nuova per il tecnico nato a Karlsruhe, che ama l'approccio spregiudicato e la massima intensità fin dal primo minuto di gioco. Un rischio? Sì, ma un primo tempo come quello di martedì non si vedeva da anni. E comunque sarebbe bastato un po' di cinismo in più per ipotecare il risultato già in quei 45'.

Poi c'è il capitolo turnover: Italiano a volte sembra estremizzare il concetto, lasciando fuori alcuni titolarissimi in partite importanti (vedi Milenkovic a Genova). Non si può escludere che un domani possa toccare anche a Vlahovic stare fuori, per lasciare spazio a Kokorin. Un rischio? Sì, ma a giudicare da queste prime giornate il gioco vale la candela perchè tutti sono coinvolti e tutti danno il 101% quando scendono in campo.

Un altro tasto dolente rischia di essere il gioco da dietro. Italiano non vuole che il pallone venga buttato via e chiede al suo portiere grande partecipazione al gioco con i piedi. Il rischio, concreto, è che nel corso della stagione questo possa portare - fate gli scongiuri - a qualche "regalo" alla squadra avversaria. Ma nel lungo periodo saranno di più le partite in cui il gioco da dietro gioverà alla Fiorentina per prendere il pallino del gioco e imporre il suo ritmo, o almeno si spera.

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