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La stagione non aspetta. Sottil, è il momento di prendersi la Fiorentina

Redazione VN

La Fiorentina ha creduto e crede fermamente in lui. Ripagare la fiducia adesso sarebbe fondamentale

La sonora sconfitta contro la Lazio e, contestualmente, l'esordio da sogno di Vlahovic a Torino hanno fatto sprofondare l'umore di Firenze ai minimi stagionali. In un'annata che resta assolutamente positiva non possiamo nasconderci dietro ad un dito. La Fiorentina e Italiano vivono il momento più difficile dall'arrivo dell'allenatore in Toscana. E adesso toccherà proprio a lui risollevare la squadra gigliata dal lutto sportivo della fuga di Vlahovic e compiere quello che sarebbe l'ennesimo miracolo del condottiero di Karlsruhe. Ma se, come diceva Seneca, "Un timoniere di valore continua a navigare anche con la vela a brandelli", la reazione Viola dovrà avvenire anche nelle gambe e nella testa di chi scende in campo. Uno su tutti: Riccardo Sottil.

L'ex Cagliari sta vivendo un anno di luci e ombre. Giocate da fuoriclasse e reti decisive alternate a prove scialbe e, a tratti, anonime. Nonostante i tanti chiaroscuri, Sottil rimane uno dei preferiti dell'insindacabile giuria popolare per quel che riguarda la stagione in corso. E nelle ultime uscite, il classe '99 ha mostrato segnali di ciò che, fin qui, gli è sempre mancato: la continuità. In Sardegna ha evitato il peggio, con la Lazio è stato il migliore in campo per i Viola. Che sia arrivato il momento dell'esplosione definitiva? Firenze e la Fiorentina se lo augurano. Gli esterni faticano a trovare la via della rete e l'inserimento dei nuovi sembra più complicato del previsto. Ecco perché Riccardo può e deve essere in grado di ritagliarsi uno spazio importante in questo momento così complicato.

Sottil è, nella squadra gigliata, secondo per gol fatti (3+1 in Coppa Italia), per frequenza di marcature (una rete ogni 255') e per gol+assist messi a segno (5). La Fiorentina non ha mai perso la fiducia in lui, il rinnovo di contratto ne è una prova tangibile. Ora, sarà lui a doversi caricare la Fiorentina sulle spalle. La sconfitta con la Lazio ha fatto male, è vero, e il treno per l'Europa non è perso ma non aspetterà nessuno. Starà a chi, come Sottil, sa cosa significhi indossare la maglia Viola far rivedere quella squadra meravigliosa che abbiamo tutti ammirato ad inizio stagione. Una stagione che, come detto, non sapetta.