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Leggeri come piume

Italiano come Spalletti? Così l’attacco leggero può salvare la Fiorentina

Vincenzo Italiano
Italiano può ripetere ciò che fece Spalletti a Roma nel 2016. L'attacco leggero diventa una nuova filosofia della Fiorentina

Giovanni Zecchi

Alla fine Italiano ha cambiato. Le difficoltà della Fiorentina erano ormai evidenti e contro il Verona, il tecnico viola ha optato per delle scelte innovative. Una di queste è stata quella di schierare dal primo minuto Kouamè, al posto di uno dei due centravanti Jovic e Cabral. Decisione che, visto l'esito del match e la prestazione del giocatore, si è rilevata giusta. Per questo motivo, un tridente senza punta potrebbe essere davvero una soluzione fattibile. Andiamo a vedere come il così detto attacco leggero potrà aiutare questa Fiorentina, come già fece nel 2016 con la Roma di Luciano Spalletti.

Jovic o Cabral? Nessuno dei due

Il grande dilemma che sta attanagliando la mente di tutti gli addetti ai lavori in casa Fiorentina, potrebbe essere risolto con una risposta mai presa in considerazione. É stato Italiano stesso a pensarci e proporla, ottenendo un discreto risultato. Ecco quindi, che l'attacco leggero diventa una soluzione da non sottovalutare. Ma cosa c'entra la Roma di Spalletti? Nel 2016, quando il tecnico toscano sostituì l'esonerato Rudi Garcia, si trovò a risolvere un problema non da poco. Dzeko sbagliava gol su gol, anche i più banali e l'attacco giallorosso sembrava bloccato. Così, Spalletti optò per una scelta molto concreta. Basta 4-2-3-1, spazio al 4-3-3 senza un vero centravanti. Via Dzeko, dentro Perotti con El Sharawy e Salah sulle fasce. Da quel momento, i giallorossi iniziarono ad ingranare, dando il giusto tempo al "Cigno di Sarajevo" per recuperare la giusta forma. Italiano potrebbe prendere spunto da ciò che è successo nella Capitale, provando a risollevare l'attacco viola, aspettando il vero momenti di Jovic e Cabral. 

Italiano come Spalletti? Così l’attacco leggero può salvare la Fiorentina- immagine 2

Leggeri come una piuma

Vediamo allora, quali combinazioni può fornire l'attacco viola, senza considerare il serbo e il brasiliano. Con il Verona è stato scelto Kouamè come punta, con Ikonè a destra e Sottil a sinistra. Tre profili, tutti simili come caratteristiche. Tanta tecnica, esplosività e leggerezza. Non bisogna però dimenticare Nico Gonzalez. L'argentino, l'arma più forte a disposizione di Italiano, può ricoprire benissimo il ruolo di prima punta. Chissà se la sua facilità di andare in gol possa essere esaltata alla guida del tridente viola. E Saponara? Anche l'ex Empoli può avere un ruolo importante in queste rotazioni. Se la velocità non è il suo forte, la tecnica non gli manca. La  prima punta, un po' più arretrata rispetto ai suoi compagni di reparto, potrebbe essere il suo ruolo ideale, per legare attacco e difesa nel modo migliore. Sennò, il ruolo con cui Italiano l'ha rilanciato a Spezia rimane un'ottima risorsa. Per ricapitolare:

  • Ikonè/Nico Gonzalez, Kouamè, Sottil/Saponara
  • Ikonè/Kouamè, Nico Gonzalez, Sottil/Saponara
  • Nico Gonzalez/Kouamè/Ikonè, Saponara, Sottil (possibile 4-3-1-2)
  • Italiano come Spalletti? Così l’attacco leggero può salvare la Fiorentina- immagine 3
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