Già, perché la Fiorentina si appresta ad affrontare la partita più importante della stagione: il ritorno con il Brugge che potrebbe sancire la seconda finale europea consecutiva per Biraghi e soci o, viceversa, l'uscita dalla competizione su cui, è opinione comune, la squadra abbia fatto un ideale all-in. Una partita che Castrovilli non giocherà. E non per qualche strano motivo ma perché il classe '97 non rientra nella lista UEFA, che la società ha dovuto consegnare a inizio febbraio, a mercato invernale chiuso. Una scelta legittima, probabilmente giusta in quel momento, ma che presenta anche delle stonature. Perché nella lista (non modificabile) è presente Gino Infantino, vero e proprio oggetto misterioso della rosa gigliata. Infantino fin qui ha collezionato una sola presenza (da subentrato) in Conference coi viola: 23 minuti nella festa del gol contro il Cukaricki nei gironi di qualificazione, da lì in poi solo panchine. E allora viene spontaneo pensare che un po' di rimpianto possa esserci. Perché il Castrovilli visto ieri poteva assolutamente dire la sua col Brugge e nell'eventuale finale.
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