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Idroscalo e fari di atterraggio: al Sinigaglia il Como è affondato solo 3 volte

Idroscalo e fari di atterraggio: al Sinigaglia il Como è affondato solo 3 volte - immagine 1
Il Sinigaglia di Como: la barriera frangiflutti della squadra di Cesc Fabregas
Matteo Torniai

La Fiorentina di mister Palladino vira, o meglio dire, dirotta verso il Lago di Como. Sì, perché lì, sulla riva del terzo lago più grande d'Italia (per superficie), tra i giardini del Tempio Voltiano (museo scientifico) e l'hangar dell'Aero Club Como (che gestisce l'Idroscalo Internazionale di Como) sorge lo stadio Giuseppe Sinigaglia.

Inaugurato nel 1927, il Sinigaglia è uno degli esempi più emblematici della prima forma di architettura razionalista degli anni '30. Posizione strategica, funzione e armonia urbana; tutti i requisiti principali del movimento che, per geometrie e forme, ha più segnato l'Italia del primo '900. La capienza è di circa 10mila spettatori, numero che, negli anni, è variato relativamente ai successi e alle vittorie del Como. Ha subito 4 macro-risrutturazioni, e, a breve, soffierà le sue cento candeline.


Curiosità: Data la presenza dell’idroscalo, due delle quattro torri faro che illuminano il terreno di gioco (quelle ai lati della curva ovest) sono verniciate di bianco e rosso; poco a lato di una di esse è inoltre collocata una manica a vento.

La capienza ridotta non è direttamente proporzionale alle dimensioni del terreno di gioco che, in un impianto così storico, e mai veramente rivoluzionato, possono preoccupare. Considerando le normative della Serie A (per cui il terreno di gioco deve avere dimensioni circa di 105x68); ecco che il Sinigaglia è, per larghezza, il campo più piccolo del campionato insieme ad Empoli e Cagliari (105x65).

Perché parlare e riferirsi così in modo dettagliato di tale impianto? Se da un lato potrebbe essere, architettonicamente parlando, per longevità, un esempio simile a quello del Franchi, dall'altro, vi è anche un importante fattore di campo. In casa, infatti, il Como ha perso solo 3 partite nella ultime due stagioni. Sì, infatti, nella gloriosa stagione che ha riportato i lariani in Serie A dopo 21 anni, il Como è caduto al Sinigaglia solo contro Cremonese (1-3, 8 ottobre 2023) e Ascoli (0-2, 27 gennaio 2024). Per il resto, sulle 19 altre disputate in casa, 12 vittorie e 5 pareggi complessivi. In questo campionato di A (anche se in casa ha giocato solo 4 volte, causa necessità di ammodernamento dell'impianto per rientrare nei canoni della massima serie), il Como ha perso solo nella rocambolesca sconfitta contro la Lazio (1-5).

Vuoi per questo clima affascinate, o vuoi per l'inebriante acqua dolce del lago, presentarsi al Sinigaglia per vincere è un'impresa, o meglio, una spedizione (numeri alla mano) tutt'altro che banale.

 

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