Curiosità: Data la presenza dell’idroscalo, due delle quattro torri faro che illuminano il terreno di gioco (quelle ai lati della curva ovest) sono verniciate di bianco e rosso; poco a lato di una di esse è inoltre collocata una manica a vento.
La capienza ridotta non è direttamente proporzionale alle dimensioni del terreno di gioco che, in un impianto così storico, e mai veramente rivoluzionato, possono preoccupare. Considerando le normative della Serie A (per cui il terreno di gioco deve avere dimensioni circa di 105x68); ecco che il Sinigaglia è, per larghezza, il campo più piccolo del campionato insieme ad Empoli e Cagliari (105x65).
Perché parlare e riferirsi così in modo dettagliato di tale impianto? Se da un lato potrebbe essere, architettonicamente parlando, per longevità, un esempio simile a quello del Franchi, dall'altro, vi è anche un importante fattore di campo. In casa, infatti, il Como ha perso solo 3 partite nella ultime due stagioni. Sì, infatti, nella gloriosa stagione che ha riportato i lariani in Serie A dopo 21 anni, il Como è caduto al Sinigaglia solo contro Cremonese (1-3, 8 ottobre 2023) e Ascoli (0-2, 27 gennaio 2024). Per il resto, sulle 19 altre disputate in casa, 12 vittorie e 5 pareggi complessivi. In questo campionato di A (anche se in casa ha giocato solo 4 volte, causa necessità di ammodernamento dell'impianto per rientrare nei canoni della massima serie), il Como ha perso solo nella rocambolesca sconfitta contro la Lazio (1-5).
Vuoi per questo clima affascinate, o vuoi per l'inebriante acqua dolce del lago, presentarsi al Sinigaglia per vincere è un'impresa, o meglio, una spedizione (numeri alla mano) tutt'altro che banale.
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