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L'AVVERSARIA

Soldi, ambizione, un fenomeno e il fattore “ex”: cosa temere del Como

Soldi, ambizione, un fenomeno e il fattore “ex”: cosa temere del Como - immagine 1
Domenica si riparte dopo la sosta: turno favorevole per la Fiorentina? Non proprio. Tutti i rischi della trasferta a Como
Simone Bargellini Vice direttore 

Sulla carta, sembra un turno favorevole. In calendario c'è infatti Como-Fiorentina, in una giornata in cui 4 delle prime 8 si sfidano tra loro mentre il Napoli ospiterà una Roma con l'ennesima nuova gestione tecnica. Classifica alla mano, quello dei viola è l'incrocio più abbordabile visto che i lariani sono 15esimi con appena 10 punti conquistati (2 soltanto nelle ultime 5 giornate). Ma, occhio, perchè la squadra di Fabregas è tutto fuorchè la classica "piccola", anzi. Per potenzialità (la proprietà più ricca di tutta la Serie A) e prospettive, il Como può scalare le gerarchie del campionato nel giro di pochi anni e in questa prima stagione di apprendistato è una squadra da prendere con le molle, perchè capace di tutto e del contrario di tutto (chiedere all'Atalanta, sconfitta 3-2 a domicilio).

Ambizione, in campo e fuori

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Investimenti importanti, grandi nomi e un progetto tecnico ambizioso, quasi pretenzioso. E' questa la strada scelta dagli Hartono (i fratelli indonesiani miliardari) e dalla loro dirigenza, di cui fa parte tra gli altri un certo Thierry Henry. Con Fabgregas in panchina il Como ricerca un calcio propositivo e spagnoleggiante, con tutti i rischi del caso: con 23 gol subiti, hanno la seconda peggior difesa del campionato. Insomma, sono fragili e vulnerabili, anche se nelle ultime 5 giornate, solo una volta hanno incassato più di 1 gol (ben 5 contro la Lazio). D'altro canto in attacco possono insidiare chiunque: i gol fatti non sono tanti (13) ma i dati dicono che sia una delle squadre del campionato che tira più volte a partita (quinta). Contro i viola sarà assente la coppia titolare di centrocampo (Perrone e l'ex Barça Sergi Roberto) per infortunio.


Il fenomeno e gli ex viola

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Ma se si parla del Como, diventa inevitabile parlare di Nico Paz. E la definizione non è esagerata. Il trequartista classe 2004 è arrivato in estate dal Real Madrid a titolo definitivo ed è sbocciato definitivamente, tanto da guadagnare anche la convocazione dell'Argentina e scatenare il rimpianto di molti tifosi delle merengues (tutto il mondo è paese), anche se i Blancos hanno mantenuto un diritto di recompra che sarà probabilmente esercitato. Con 1 gol, 3 assist e una quantità clamorosa di occasioni create per i compagni (8 solo nell'ultima partita col Genoa), Nico Paz è chiaramente il pericolo numero 1 per la Fiorentina. Ma occhio anche, per definizione, ai due ex: Patrick Cutrone, che nella squadra della sua città è rinato (già 4 gol quest'anno) e il Gallo Belotti che da grande colpo estivo, è diventato ben presto una riserva (e pensare che ad Atene era l'attaccante titolare della Fiorentina...).

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