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Rocco non è credibile se non caccia Ferrari. Paratici può fare il miracolo con uomini suoi

Rocco non è credibile se non caccia Ferrari. Paratici può fare il miracolo con uomini suoi - immagine 1
Commisso e i suoi dirigenti meritano la Serie B, sono da Serie B per tutti gli errori che hanno commesso, ma il Popolo Viola e Firenze sono e saranno sempre da Serie A. Meritano quel rispetto che da troppo tempo non hanno più
Enzo Bucchioni Editorialista 

Non succede niente. Non si sa niente. Non sanno cosa fare. Luci spente e bocche cucite al Viola Park mentre la Fiorentina sta scivolando inesorabilmente verso la serie B. Una commedia dell’assurdo. Anzi, un dramma vero.

Paratici è a Londra per rescindere il contratto con il Tottenham, dovrebbe arrivare lunedì prossimo cinque gennaio. Per me è troppo tardi, il rischio di perdere anche con la Cremonese è altissimo, ogni giorno che passa in questa inedia è un giorno che avvicina la retrocessione. Lo dico a malincuore, con rispetto per l’uomo Commisso e senza dimenticare gli investimenti fatti a Firenze, ma sono profondamente deluso dal presidente.

Non sta bene e ci dispiace, la sua assenza è una concausa di questo fallimento, ma non può permettersi questo silenzio e questo immobilismo. La squadra e l’allenatore è giusto che non parlino, almeno ci risparmiano contraddizioni e banalità, ma il presidente avrebbe avuto il dovere di dire qualcosa dopo la sconfitta di Parma. Non può parlare? Se così fosse ci dispiacerebbe doppiamente, ma siccome dal Viola Park fanno sapere che chiama Vanoli, che Paratici l’ha scelto lui, sarebbe doveroso dire qualcosa anche al Popolo Viola.

Commisso e i suoi dirigenti meritano la Serie B, sono da serie B per tutti gli errori che hanno commesso, ma il Popolo Viola e Firenze sono e saranno sempre da Serie A. Meritano quel rispetto che da troppo tempo non hanno più. Capita di sbagliare, lo fanno tutti, chi vi scrive per primo. Ma gli errori si correggono, le idee si cambiano, i dirigenti inadeguati si sostituiscono. Rocco non fa niente di niente. Alla squadra che perde a Parma viene perfino concesso il giorno libero. Vanoli, il peggior allenatore dell’era Commisso, l’uomo che per provare a pareggiare mette dentro un terzino come se dovesse difendere la sconfitta, resta al suo posto e forse ci resterà fino a giugno.

Che succede? Cosa hanno intenzione di fare per provare a salvare la Fiorentina?  Rocco, ce lo vuole dire una volta per tutte? Credo che si sia ampiamente reso conto di non essere più calcisticamente credibile. Credo che ormai sappia che neppure la salvezza lo potrà riportare agli onori del calcio e nel cuore dei tifosi fiorentini. Rocco e la Fiorentina sono una storia ormai finita, il legame s’è spezzato per sempre. Spero che Rocco l’abbia capito, che abbia dato mandato a vendere. Non è calcisticamente credibile, ormai è evidente.

Se metti come direttore generale Alessandro Ferrari che non sa nulla di calcio e il calcio nulla sa di lui, uno che provenendo da un altro mondo faticava già a fare il capo della comunicazione, e dopo questo disastro storico che dura da un anno e mezzo gli confermi la fiducia, non si può essere calcisticamente credibili. Rocco ha capito che il suo problema è sempre stato una società debole, con pochi uomini e quasi nessuno di calcio? Pare di no. Quello che sta succedendo non è un caso, Joe Barone aveva mascherato con il suo carattere forte, con il carisma, con il lavoro feroce. Scomparso lui, la Fiorentina è in mano a nessuno, in mano a dirigenti che non si accorgono neppure che Palladino sta per dimettersi, che non si accorgono di nulla perché non respirano il sapore del calcio.

Rocco, a maggior ragione, non sarà più calcisticamente credibile se non si deciderà a mettere Ferrari in un altro ruolo defilato per dare a Fabio Paratici i pieni poteri, magari facendogli portare uomini di sua fiducia. I dirigenti come Ferrari (ma non solo) responsabili di questo scempio e di questa incompetenza, i tifosi non li vogliono proprio più vedere. Né oggi, né mai. Non vivendo Firenze forse questo Rocco Commisso non lo percepisce. Dico di più, anche con la salvezza raggiunta (speriamo) se avesse voglia di rilanciare, non lo può più fare con questi personaggi che stanno firmando la peggior stagione della storia della Fiorentina. Non chiedo a Ferrari le dimissioni, se avesse una reale percezione di quello che sta combinando le avrebbe già date come ha fatto Pradè, evidentemente non ha piena visione neppure di un disastro epocale in atto. Magari si pensa pure, come qualche schiavo intellettuale, che “la stagione può ancora essere straordinaria”. Follia pura.

L’impresa è disperata e servono gesti forti per provare fino in fondo a salvarsi. Pieni poteri, piena responsabilità a Paratici è l’unica strada, disperata, ma unica. E non è detto che ci riesca, purtroppo. Però un po’ mi meraviglia anche Paratici, lo ribadisco. Se verrà a Firenze accettando Ferrari come direttore generale sopra di lui e intorno altri dirigenti ormai bruciati, lui che è stato amministratore delegato della Juve, ha lavorato per anni ad altissimi livelli in Italia e all’estero, c’è qualcosa che non torna. Voleva davvero solo tornare in Italia per ragioni personali e non ha guardato troppo per il sottile? Spero di no. Un errore del genere l’ha già fatto Pioli e sappiamo come è finita.

Continuo piuttosto a pensare che dietro Paratici e i suoi cinque anni di contratto ci possa essere all’orizzonte un’altra proprietà, ma intanto la Fiorentina va salvata. Lo vedete, non parlo mai dei giocatori. E’ evidente che siano i primi responsabili, che gran parte delle responsabilità siano le loro, non sono degni di indossare la maglia della Fiorentina, ma queste situazioni nascono per la debolezza o l’assenza della società e quando scoppiano è complicatissimo tornare indietro se non si fa piazza pulita. Non parlo neppure della Cremonese, è ovvio che la Fiorentina domenica debba vincere. Ma la squadra di Nicola ha personalità, identità e discreto valore, chi l’ha vista giocare sa che sarà un altro osso.

Lo dico amaramente, guardate anche il Pisa penultimo: i nerazzurri sono modesti, ma giocano meglio della Fiorentina. Ma qui nessuno fa nulla, il Viola Park è in silenzio come un grande pianeta estinto, aspettando colui che non arriva. Ps. Per fortuna il Genoa ha perso con la Roma e resta lontano soltanto cinque punti. Attacchiamoci a tutto…