La Primavera della Fiorentina raggiunge un traguardo storico. Sono infatti quattro le Coppe Italia di categoria di fila messe in bacheca. I Viola arrivano al poker in una finale tiratissima in cui, a tempo scaduto, Capitan Corradini firma il definitivo 1-0 contro l'Atalanta. E per commentare questo storico trionfo abbiamo intervistato in esclusiva chi è stato assoluto protagonista di questo filotto. Mattia Fiorini, ex capitano della Primavera e che quest'anno ha lasciato il nido per un'avventura in Serie C, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni. Queste le sue parole a Violanews, sulla splendida vittoria dei suoi ex compagni e su come sia andata la sua prima stagione fra 'i grandi':
L'intervista
Fiorini a VN: “4 Coppe impresa irripetibile. Corradini mi deve ringraziare…”
I complimenti agli ex compagni, il bilancio della prima stagione fra i professionisti. la nostra intervista esclusiva all'ex Capitano della Primavera Viola Mattia Fiorini
Ciao Mattia, avrai certamente seguito lo spettacolare trionfo dei tuoi ex compagni della Primavera Viola
"È stato qualcosa di incredibile. Un risultato che credo non si ripeterà più nella storia, vincere quattro Coppe Italia di fila è bellissimo ma è anche davvero difficile. Ho sentito il mister, i ragazzi e ho fatto i complimenti al direttore. Hanno fatto davvero qualcosa di pazzesco"
La finale l'ha decisa chi ha raccolto l'eredità della tua fascia: Corradini. Cosa vi siete detti?
"Mi sono complimentato con lui. Gli ho detto che grazie a me lo hanno messo in mezzo al campo mentre io mi sono abbassato, gli ho fatto un favore (ride, ndr). È un punto fermo della squadra, sta facendo benissimo. Ma ho fatto i miei complimenti anche a Toci, per il grande anno che sta facendo, e a tutti gli altri. Anche in campionato stanno andando fortissimo, sono in lotta per i playoff e gli auguro di raggiungerli in questo finale di stagione"
Per diversi ragazzi, ora, potrebbero aprirsi le porte del calcio professionistico. Consigli ai tuoi ex compagni un'esperienza come hai fatto tu quest'anno?
"Assolutamente sì. È molto più formativa rispetto al calcio giovanile. Ti vai a scontrare con gente più grande, furba e smaliziata di te. impari tante cose. È totalmente diverso rispetto al campionato Primavera e lo consiglio a tutti. Che sia Serie C o B, quello dipende dalla bravura del calciatore, ma lo consiglio a tutti."
Pensi che qualcuno dei baby Viola sia più pronto di altri a lasciare il nido?
"Certamente quelli più grandi e che hanno più esperienza. Penso ai 2002 (Frison, Bianco, Agostinelli, Muneanu, Corradini, ndr). Loro certamente dovranno fare lo step di giocarsi le proprie carte fuori da Firenze e poi auguro a tutti di tornare alla Fiorentina"
A proposito della tua avventura in C. Come è andato il campionato al Fiorenzuola?
"Il campionato è andato bene perché ci avevano chiesto la salvezza e l'abbiamo raggiunta con 3 giornate d'anticipo. Eravamo anche in piena lotta per i playoff. Poi le ultime tre partite le abbiamo perse, magari anche per colpa di un po' di pancia piena. Il sogno playoff è sfuggito ma il campionato resta assolutamente positivo"
E personalmente come è stato il salto nel calcio 'dei grandi'?
"Ho avuto diversi infortuni, ho saltato 12 gare, ma ne ho giocate 20. Da questo punto di vista non mi posso proprio lamentare, è stata un'esperienza positiva. Sia a livello calcistico che a livello umano. Confrontarsi con persone più grandi ti fa crescere perché ti fa spingere al massimo in settimana per dimostrare al mister di essere pronto tutte le domeniche. Ti interfacci con persone adulte che possono darti consigli e questo mi ha fatto migliorare tantissimo"
Fra l'altro avete fatto bene in diversi quest'anno della Primavera, penso a Pierozzi, Spalluto, Dutu...
"Li sento tutti i giorni e siamo tutti felici della stagione. Niccolò e Samuele hanno fatto diversi gol, Dutu si è salvato come me. Adesso ci prendiamo un po' di tempo per le vacanze e poi torneremo a pensare al campo"
Pierozzi, ad esempio, ci ha raccontato di sentirsi già piuttosto pronto per il grande salto. Ti piacerebbe tornare subito in Viola o pensi ti serva uno step ulteriore?
"Penso mi serva un altro step, magari in categoria superiore. Mi piacerebbe fare il ritiro con la prima squadra, ma è una cosa che andrà valutata con la Fiorentina. In ogni caso, per restare in prima squadra credo mi serva un'altra tappa intermedia e spero di giocarmi le mie carte l'anno prossimo o negli anni a venire. L'obiettivo mio, comunque, resta assolutamente quello di tornare in Viola. L'ho sempre detto e sempre lo ribadirò."
La dirigenza Viola ti ha seguito durante la stagione?
"Mi sono spesso tenuto in contatto con la dirigenza e con mister Aquilani mi sento spessissimo. Gli ho fatto anche i complimenti ieri per l'impresa che hanno fatto. Poi, io ormai ho finito la stagione e credo proprio che in settimana passerò a salutare tutti."
Qui a Firenze, fra l'altro, c'è ancora tuo fratello, capitano dell'Under 16 e della Nazionale. Che giocatore può diventare?
"Ti dico, sono a Lisbona e sto andando a vederlo giocare. Secondo me Cosimo può diventare fortissimo. Deve tenere la testa sulle spalle come sta facendo, continuare ad allenarsi al massimo e, secondo me, si toglierà tante soddisfazioni."
Si ringraziano il Fiorenzuola e Mattia Fiorini per la grande disponibilità
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