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L'intervista

N. Pierozzi a VN: “Fiorentina, mi sento già pronto. Ruolo? Alla Odriozola”

Niccolò Pierozzi

Il presente, il sogno Viola, gli ex compagni (ma ancora grandi amici) della Primavera gigliata. Tanti i temi toccati nella nostra intervista a Niccolò Pierozzi

Filippo Caroli

Otto reti e quattro assist alla primissima esperienza fra i professionisti dopo aver lasciato il nido della Primavera Viola. Un bottino assolutamente di prestigio per Niccolò Pierozzi, esterno di proprietà della Fiorentina, che alla Pro Patria in Serie C [LEGGI RISULTATI E CLASSIFICHE] sta continuando a stupire. "Personalmente mi sento già pronto per la Viola" ci racconta con un pizzico di sana sfacciataggine. Ma dietro ai numeri c'è anche tanta umiltà e tanto lavoro durante la settimana. Della sua ottima stagione e del suo futuro ne abbiamo parlato con lui in una piacevole chiacchierata. Queste le sue parole a Violanews:

Ciao Niccolò, parto chiedendoti come sta andando la stagione alla Pro Patria, siete in un buon momento dopo un inizio in salita

"Diciamo che siamo giovani ed è normale avere un periodo d'assestamento all'inizio. Ora ne abbiamo vinte quattro di fila, un risultato raggiunto solo dalle prime 2, questo dimostra il nostro valore. Questa è la stagione che mi aspettavo e che ci aspettavamo, adesso l'obiettivo è arrivare ai playoff. Bisogna anche iniziare a guardare un po' avanti in classifica e non sempre dietro"

Tu però ti sei presentato alla grande al primo anno fra i professionisti. 8 gol e 4 assist, non male, no?

"Ho avuto un buon impatto e sono contento. Il calcio di C ha tante sfumature da capire via via, a livello realizzativo e di squadra sono soddisfatto, il bottino è davvero importante"

Di destro, di sinistro, di testa, hai segnato davvero in tutte le maniere. In settimana lavori su tanti fondamentali?

"Quest'anno mi è uscito anche qualche bel tiro da fuori, una cosa che mi è un po' mancata negli anni. Sai, alterno molto la posizione, gioco sia a destra che a sinistra e le occasioni mi capitano su entrambi i piedi, in settimana devo per forza di cose lavorarci su. Sono contento di aver segnato in tanti modi, dimostra che posso concludere in tutte le maniere"

I tuoi ex compagni della Primavera, intanto, stanno facendo un ottimo campionato, li segui?

"Li seguo sempre, l'altro giorno erano a Bergamo e sono andato a salutarli. Stanno facendo un ottimo campionato e essendo lassù in classifica non si può che far loro i complimenti. Poi sono rimasto molto amico con tutti, ci sentiamo e scherziamo spesso insieme. Mister Aquilani segue sempre noi ViPe ci dà qualche consiglio. L'altro giorno l'ho visto e abbiamo scambiato qualche battuta"

E con gli altri ViP sei rimasto in contatto? Ti dico, abbiamo intervistato Spalluto a novembre e da lì non si è più fermato con le reti, magari quest'intervista porta fortuna anche a te...

"Speriamo (ride, ndr). Così finisco alla grande e arrivo in doppia cifra. Samu mi aveva scritto sabato per farmi i complimenti e io gli ho risposto che sarebbe arrivato in doppia cifra: e infatti ha segnato. Quando i tuoi ex compagni fanno così bene sei ancora più contento. E a persone come Spalluto, Fiorini, Dutu non puoi che augurare il meglio."

Il tuo obiettivo è rientrare in Viola? Ti senti già pronto o ti serve uno step intermedio? 

"L'obiettivo è tornare alla Fiorentina. Con un pizzico di presunzione ti dico che mi sento pronto, però è giusto anche fare un altro anno fuori a giocare. Vediamo cosa succede quest'estate e come si evolve la situazione."

Mettiamo che quest'estate ti chiami Italiano e ti dica che ti vuole con sé, dove ti collochi nel suo 4-3-3? Detto che quest'anno stai facendo l'esterno di centrocampo

"Mi vedo un po' più arretrato ma con licenza di venire molto su. Un po' alla Odriozola, un terzino moderno. Se devo scegliere fra esterno alto e esterno basso, nella mia carriera, opto più per la seconda opzione. Anche se mi andrebbe bene qualsiasi ruolo se arrivasse la chiamata della Fiorentina."

"I nostri esterni segnano poco", una frase detta fino alla nausea da Italiano. Ti sono mai fischiate le orecchie?

"Sì ma ovviamente il livello è troppo diverso per poter azzardare un paragone. Sono momenti, magari adesso segnano poco e poi si sbloccano e non si fermano più. Con il gioco che ha la Fiorentina le occasioni arrivano sempre. Ma ripeto, il livello è talmente diverso che le orecchie non fischiano (ride, ndr)."

A proposito di Italiano, lo hai mai sentito in questi mesi?

"Con Italiano direttamente non ci siamo mai sentiti, ma con la dirigenza ci sentiamo e ci aggiorniamo sempre"

Per concludere, ti sei posto un obiettivo stagionale? E magari hai pensato anche ad un fioretto se dovessi raggiungerlo?

"Ormai dico che l'obiettivo è la doppia cifra. Mancano due gol e quattro partite, vediamo se ci riesco. Poi penserò anche un po' a riposarmi, un anno fuori si sente. Ad un fioretto non c'ho ancora pensato ma potrebbe essere una cosa simpatica da fare coi miei compagni, che mi prendono sempre in giro. Non mi raserò i capelli però, me li hanno già rasati appena sono arrivato qui a Busto Arsizio"

Si ringrazia Niccolò Pierozzi e l'Aurora Pro Patria per la grande disponibilità.

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