"Fate ridere". Queste le parole della Curva Fiesole dopo il match perso contro il Bologna. Uno sfogo che non è piaciuto ne a Italiano e ne a Rocco Commisso, che con toni differenti hanno difeso squadra e risultati. Eppure, il tredicesimo posto in campionato non può essere considerato un risultato all'altezza dell'ambizione viola. La Coppa Italia e la Conference gettano per ora acqua sul fuoco, ma la contestazione totale sembra davvero dietro l'angolo. La Fiorentina non vince più in campionato, ma l'Europa è ancora possibile. Il gioco c'è, mancano i gol. Manca l'aggressività. Manca veramente poco per la svolta definitiva.
E ridiamo
Fiorentina, non ci resta che…ridere
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"Scusi, chi ha fatto palo?"
—"In campionato ci gira tutto male". Sembra essere questo il pensiero di Vincenzo Italiano. Dargli torto infatti è davvero complicato. A Roma con la Lazio la prestazione c'è stata e i sogni dell'impresa si sgretolano davanti alla traversa di Milenkovic al 94'. Contro il Bologna, non è scesa in campo una buona Fiorentina, ma nemmeno quella squadra che a inizio campionato non trovava la propria anima. La squadra di Motta ha meritato, senza dubbio, ma la rovesciata di Saponara reclama ancora vendetta, ma non solo. La sensazione è che basti poco, veramente poco a questa Fiorentina per portare a casa punti. Contestazione? Il rapporto con il Franchi è davvero in bilico. Adesso contestare, anche se può sembrare doveroso, non porterebbe a nulla di positivo. Domenica c'è la Juventus, poi la trasferta fondamentale contro il Braga. Tutto sembra ruotare intorno alla Conference League, anche perchè la Coppa Italia è ancora lontana e visto l'andamento in campionato, potrà non bastare per ricucire un rapporto incrinato. Insomma cara Fiorentina, non ci resta che ridere.
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