Fiorentina-Monza, pagelle VN: Gonzalez da Space Jam, non la serata di Quarta

TERRACCIANO 6: poco da fare quando un ariete come Djuric colpisce da così vicino. Ottima uscita sullo stesso attaccante che forse era in fuorigioco nell'ultimo terzo della prima frazione

KAYODE 6: Mota è un clientaccio quando è in forma, in occasione del gol era sull'altra fascia ma lo costringe ad una diagonale ben eseguita intorno al 20' del primo tempo. Poco dopo combina bene con Gonzalez e arriva a crossare basso dal fondo. Positivo in copertura nella ripresa.

MILENKOVIC 6: la sua presenza in campo è quasi imposta da quella del gigante Djuric nell'attacco avversario, ma non passano nemmeno 10' e l'ex Verona segna proprio di testa. Va detto che nella fattispecie c'era Quarta sul centravanti, ma la voragine nella quale si è infilato Dany Mota è ugualmente reprensibile. Bravo a non mollare sul sombrero di Colpani all'81', lo disturba quel tanto che basta per farlo sbagliare.

PARISI 6: preso alle spalle sul primo gol. Quando la gara si innervosisce, sul finire del primo tempo, è protagonista di un recupero rabbioso su Colpani e poi di un episodio da moviola in area sul tackle di Izzo. Ammonito per simulazione, accetta la sentenza della squadra arbitrale. Mette una palla stupenda nella ripresa per Mandragora. Regala anche un aggancio meraviglioso nel secondo tempo. Esce all'80'.

ARTHUR 7: al 25' una rarità, tenta il tiro, ma anche quando tira rischia di fare assist perché per poco Gonzalez non azzecca la deviazione improvvisa davanti a Di Gregorio. Non alza particolarmente il ritmo ma orchestra con Mandragora una buona occasione al 60'. Poi trova il secondo gol in Italia (61 partite dopo il primo) con un bel destro da fuori: tanto spazio, lui ringrazia e centra la prima gioia in viola. Se la meritava, prima di fare con ogni probabilità ritorno alla Juventus per fine prestito. Esce subito dopo, al 79'.

MANDRAGORA 6,5: in un momento di confusione in area di rigore è provvidenziale nell'immolarsi davanti alla porta. Non molto altro da segnalare, fino all'ora di gioco quando si accende: si inserisce bene e calcia sul tocco di Arthur, trovando una ribattuta della difesa. Poi si fionda sul lancio di Parisi, stoppa alla grande e calcia, Di Gregorio gli dice di no. Infine entra a fari spenti sulla sponda di Barak e per poco non beffa il portiere. Meritava di segnare.

BARAK 6,5: fa quasi il riferimento in area, scambiandosi con Nzola, ma è decisivo da rifinitore con un bel cross dalla destra per la testa di Gonzalez che fa 1-1. Gli assist potrebbero essere due, prima imbuca per Nzola per vie centrali e poi mette un altro gran pallone a rientrare dalla stessa zolla per Quarta, che non è preciso come il connazionale.

CASTROVILLI 6: poco prima del quarto d'ora di gioco ha un buono spunto in dribbling, il cross gli esce un po' troppo lungo per Nzola. Pericoloso alla mezz'ora: stop e tiro in area murato dalla difesa. Da esterno non è sempre dentro la partita, ma mantiene la sensazione di poter creare data a Verona. Esce al 74'.

NZOLA 6: sembra "dentro" il contesto, come nelle ultime uscite. Il movimento sulla palla di Gonzalez nel primo tempo profuma di Spezia, ma segue un controllo non impeccabile con la palla che gli sfugge via sull'uscita del portiere. Calamita i centrali sul gol di Gonzalez, altra giusta interpretazione, poi ancora un buono scatto ma indugia un po' troppo al momento di scaricare per un rimorchio. Spesso è anticipato da Marì. Manca quel pizzico, quel mezzo voto per arrivare alla sufficienza, anche se qui gliela vogliamo dare per premiare la sua svolta positiva. Esce, sereno in volto, al 61'.

Dal 61' KOUAME' 6: impiegato in avanti, tiene il reparto senza squilli e schiaccia la difesa sul gol partita di Arthur.

Dal 74' BELTRAN 6: si piazza a sinistra al posto di Castrovilli, esperimento che andrà ripetuto se se ne vorranno valutare in maniera approfondita i risultati.

Dall'80' DUNCAN sv.

Dall'80' FARAONI sv.

Dall'80' BIRAGHI sv.