EDITORIALE

La strada giusta… per avvelenare la stagione viola

Vlahovic

La sconfitta di Venezia e gli attacchi a Vlahovic: se il clima è questo, si rischia l'ennesima stagione amara

Simone Bargellini

Al momento, è solo una partita sbagliata. Eppure è bastata per avvelenare subito il clima intorno alla Fiorentina. Tutti (o quasi) contro Dusan Vlahovic, insultato alla stregua di un acerrimo nemico. Neanche avesse sbagliato 3 rigori di fila come Insigne, il cui contratto scade 12 mesi prima del serbo. Ma del resto era tutto prevedibile dopo il polverone sollevato da Commisso che, però, rischia seriamente di danneggiare la Fiorentina stessa. Forse è stato solo un caso, ma l'armonia della squadra delle prime giornate, ieri non si è vista. E il siparietto finale difficilmente aiuterà.

Sul banco degli imputati di critica e tifosi è finito - per la prima volta - anche Vincenzo Italiano. Stavolta le sue mosse, e i suoi azzardi, non hanno pagato. Semmai il problema è che non stanno pagando le scelte fatte dalla società sul mercato. Rinunciare ad acquistare un altro esterno d'attacco di valore "per non penalizzare Callejon e Sottil", rinunciare ad acquistare un altro attaccante "per puntare su Kokorin". Anche questo era assai prevedibile. Ma tornare indietro non è possibile e la situazione sarà questa per, almeno, 13-15 partite (ammesso che il mercato di gennaio cambi le cose). Piangere sul latte versato può servire a qualcosa? Solo a rovinare l'ennesima stagione.

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