portando avanti un progetto che richiede sacrificio, che ha bisogno di sopperire al budget attraverso le idee e la determinazione. C'è un buon affiatamento tra i componenti della rosa, sono tutti giocatori generosi e che lavorano per la squadra. Non c'è una prima donna, è importante il collettivo, così come dimostrano anche i numeri: su 8 gol fatti sono 6 i calciatori andati a segno: Harroui, Mazzitelli, Monterisi, Romagnoli, Cheddira e Lirola".
Che partita ti aspetti?
—"Una bella sfida combattuta, con entrambe le formazioni desiderose di voler dimostrare di aver guadagnato la posizione in cui si trovano. La Viola vorrà proseguire sulla scia di Udine e cercherà di calare il tris, il Frosinone venderà cara la pelle, anche per riscattare il pareggio contro la Salernitana. I leoni faranno di tutto per poter acciuffare il "sogno proibito" della terza vittoria interna dopo quelle con l'Atalanta e il
Sassuolo, ma ovviamente l'avversario ha dalla sua una rosa importante, svecchiata con il mercato estivo, ben allenata da Vincenzo Italiano e con il terzo attacco della serie A insieme alla Juve. Insomma, ci sarà da divertirsi!".
Assenti Harroui e Gelli, che formazione schiererà mister Di Francesco?
—"Quelle di Harroui e Gelli sono assenze che pesano e non saranno della squadra neppure Lirola e Kajo Jorge, ma il mister può contare su alternative valide. Molto probabilmente questo potrebbe essere l'undici iniziale anti-Fiorentina: Frosinone (4-3-3) Turati; Oyono, Okoli, Romagnoli, Marchizza; Brescianini, Barrenechea, Mazzitelli; Soulé, Cheddira, Baez. Non escludo neppure un esordio di Reinier".
Proprio Di Francesco può essere considerato il valore aggiunto del Frosinone?
—"Assolutamente sì, rispetto allo scorso anno sono cambiati tanti giocatori e il nuovo allenatore sta facendo la differenza sia per le sue doti di motivatore, oltre che per lo spessore tecnico. La squadra è molto offensiva, come abbiamo visto spesso parte con il 4-3-3, ma si adatta cambiando in base all'economia della gara. La filosofia del
mister va oltre ruoli predeterminati, ama i giocatori duttili ed è riuscito a farne un collettivo coraggioso. Di Francesco sa come tenere bene i piedi a terra e non è rimasto preda di facili entusiasmi dopo questo avvio roseo, ma non perde occasione di ribadire quanto l'unico obiettivo resti quello della salvezza e che tutto il gruppo deve lavorare in quella direzione. Sta facendo un ottimo lavoro".
Che accoglienza devono aspettarsi allo “Stirpe” i tifosi viola?
—"Sicuramente troveranno uno stadio con gli spalti pieni per ogni settore e colorato di giallazzurro. Per il resto, c'è molto rispetto degli ospiti e tanto sarà anche nei confronti di quelli viola".
Un pronostico?
—"Non mi piace fare pronostici, però in campo vedremo due realtà che seppur diverse hanno in comune la temerarietà. Entrambe stanno aspettando le reti dei loro attaccanti, in quanto nonostante abbiano segnato molto in generale, sono proprio le punte quelle che lo hanno fatto meno e devono sbloccarsi. Che sia questo il momento giusto? Sarà un match giocato a viso aperto. Per la Viola potrebbe essere un'arma in
più quella dei calci piazzati ma Di Francesco lo sa bene e ha preparato la sfida in maniera certosina senza snaturare il suo gioco...che vinca il migliore".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA