La scuola Gasperini insegna, difesa a 3, ma non solo. Gasperini negli anni si è contraddistinto sì, per un modulo sostanzialmente intoccabile, ma anche per una variazione continua di soluzioni e innovazioni. Palladino sembra aver imparato bene dal suo "maestro". E così il cambio di rotta viola comincia dalla vittoria contro la Lazio, da quel cambio modulo, da quel passaggio dalla difesa a 3 a quella a 4. I sacrificati sono stati Biraghi e Quarta, alfieri del vecchio ciclo, che però hanno lasciato spazio ad altri. La nuova difesa improntata più sulla zona che sulle marcature a uomo, prerogativa del precedente sistema, una mediana più solida e un baricentro che può restare basso (come visto anche ieri) hanno regalato a De Gea serate più tranquille. Certo Robin Gosens è il giocatore che inevitabilmente un po' oscurato, ma il suo apporto in fase difensiva si sente, e ieri nel primo tempo ogni tanto lo si è visto attaccare l'area avversaria, oltre ad aver segnato in Svizzera.
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